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App di pagamento

Satispay

Satispay S.p.A. (sito ufficiale) è una società italiana, fondata nel 2013, con il preciso intento di sfruttare l’ondata cashless che caratterizza in maniera sempre più rilevante la nostra vita di tutti i giorni.

Proprio al fine di intercettarla, l’azienda ha sviluppato nel 2015 l’omonima applicazione mobile, che può essere scaricata gratuitamente e per mezzo della quale è possibile fare pagamenti digitali e trasferire denaro online.

Screenshoot homepage Satispay

Un servizio che è stato salutato da grande successo, tanto da essere ormai in fase di decollo anche in Germania e Lussemburgo.

Quali i motivi che hanno permesso a Satispay di intercettare un gradimento così esteso? Andiamo a vedere più in profondità in questa recensione come funziona il servizio, quanto è utile e quali sono le opinioni degli utenti che lo usano o che lo hanno usato.

Cos’è Satispay

Satispay (sito ufficiale) è ormai diventata un vero e proprio punto di riferimento per quanto concerne i pagamenti online tramite smartphone. Un fattore che sta gonfiando le sue vele in maniera sempre più evidente.

Sono infatti sempre di più coloro che optano per un servizio di e-payment il quale ha già dimostrato di poter garantire livelli qualitativi importanti.

Si tratta di un’app di pagamento via smartphone che, una volta inserito il codice IBAN e il proprio numero di cellulare, consente all’utente di dare vita a transazioni di denaro senza necessitare di una carta di credito o di debito o di un dispositivo dotato di tecnologia NFC.

Come si può aprire un account

L’inaugurazione di un account con Satispay (sito ufficiale) può essere completata con una procedura estremamente semplificata: basta intatti scaricare gratuitamente l’app da App Store o Play Store (sito ufficiale).

Link download Satispay

I dispositivi compatibili sono iPhone, iPad e iPod Touch con iOS 8.0 o versioni successive, Windows Mobile e Android (da 4.1 a quelle successive).

Effettuato l’accesso alla schermata iniziale si dovrà inserire il proprio numero di telefono cellulare, oltre all’indirizzo della casella di posta elettronica.

Il secondo passo è rappresentato dalla scelta del proprio PIN, operazione che prelude all’invio di un codice di verifica presso la propria mail. Proprio il codice ricevuto dovrà essere digitato per poter procedere e affrontare il passo successivo, che è l’inserimento del proprio IBAN.

A questo punto occorre scattare un selfie tale da consentire un riconoscimento chiaro dell’utente. L’ultimo passo sarà l’inserimento dei propri dati sensibili, ovvero nome e cognome, indirizzo di residenza, codice fiscale e documento di riconoscimento (fronte/retro).

La registrazione sarà a questo punto ultimata e non resterà che attendere qualche giorno affinché i dati siano verificati e l’account attivato.

L’iscrizione dal sito

Occorre anche ricordare una cosa importante: per chi si iscrive dal sito, è possibile usufruire di una promozione inaugurale.

Basta infatti inserire il codice promo START5 per ottenere 5 euro sotto forma di Welcome Bonus (sito ufficiale per ottenere il bonus). Una cifra che potrà poi essere spesa all’interno delle strutture commerciali le quali hanno provveduto a convenzionarsi con l’azienda.

Cosa è possibile fare con Satispay

Cosa è possibile fare utilizzando Satispay?

Molte cose, una volta che sia stato inserito il codice PIN tra le quali, in particolare:

  • il trasferimento di denaro, ovvero la richiesta o l’invio ai propri contatti. Il procedimento è molto semplice e prevede la selezione del contatto a cui si vuole inviare la richiesta, un clic su Richiedi o Invia, l’indicazione dell’importo, l’inserimento di un commento e l’invio. Il contatto scelto riceverà immediatamente la notifica con la richiesta, che sarà mostrata nella sezione Profilo in app.
  • la creazione di un budget settimanale, il quale viene impostato attingendo dal proprio conto corrente e che può arrivare ad un massimo di 200 euro. Una volta che sia stato posto a base della cifra che ogni settimana l’utente intende avere a propria disposizione, sarà proprio il sistema a disporre in automatico una ricarica con un bonifico da o verso il conto corrente collegato all’account. In tal modo il budget su Satispay viene riportato al livello precedentemente indicato;
  • ricaricare il proprio telefono o quello di un amico, grazie alle convenzioni stipulate con compagnie come Tim, Vodafone, Wind, Tre, Fastweb, Poste Mobile, ho.mobile, Coop Voce, Tiscali, DigiMobile, LycaMobile e 1Mobile;
  • il pagamento dei propri bollettini con visualizzazione e download della ricevuta;
  • il pagamento del bollo di auto o moto. La ricevuta del pagamento sarà disponibile e scaricabile immediatamente nella sezione “Profilo” dell’app. Inoltre dopo l’effettuazione del pagamento, il veicolo sarà automaticamente salvato nella lista presente sull’applicazione in modo da poter velocizzare il rinnovo del bollo alla sua scadenza naturale.

Cashback

Ormai i programmi di cashback sono diventati un mezzo promozionale irrinunciabile per gli esercenti, oltre che un motivo di richiamo per gli utenti.

App cashback Satispay

Satispay (sito ufficiale) ha quindi aggiunto una funzione che propone in molte occasioni il rimborso immediato di una percentuale della spesa, il quale viene riaccreditato direttamente sull’applicazione dell’utente una volta che sia stato effettuato il pagamento. Il programma predisposto dall’azienda è considerato il migliore in assoluto.

Consegna a domicilio e ritiro in negozio

Per chi vuole acquistare online, è poi possibile fare leva su due funzioni: Consegna a domicilio e Ritiro in negozio.

Una volta che sia stata aperta la lista dei negozi i quali assicurano l’uno o l’altro servizio, si possono contattare telefonicamente lasciando il proprio numero per l’invio della richiesta di pagamento. Accettata la stessa, non resta che attendere l’invio della merce ordinata o recarsi presso il negozio per ritirarla.

Il salvadanaio digitale

Altra funzione molto interessante di Satispay (sito ufficiale) è poi il salvadanaio digitale, che può essere utilizzato alla stregua di uno strumento di risparmio. Per farlo si può scegliere tra tre opzioni:

  • “Spiccioli”, il quale permette di accantonare il resto di ogni acquisto arrotondato all’euro;
  • “Cashback”, rivolto all’accumulo di tutto il ritorno ricevuto dopo i propri acquisti;
  • “Periodico”, che consente a sua volta di accumulare un determinato importo in modo ricorrente.

Va anche sottolineato come sia possibile creare più di un salvadanaio digitale.

Satispay: quali sono i costi?

Le versioni rese disponibili da Satispay sono due:

  • Privati, contraddistinta dal logo rosso, che prevede l’assenza di costi per iscrizione e recesso, ricarica del budget, deposito su conto corrente, invio o ricezione di denaro dai propri contatti, gestione dei salvadanai digitali, donazioni a favore di associazioni no profit e pagamenti nei negozi fisici. Mentre costa un euro il pagamento di bollettini, avvisi pagoPA, bollo auto e moto;
  • Business, che prevede costi solo per le transazioni superiori ai 10 euro nei punti vendita tradizionali (20 centesimi), e per quelle negli e-commerce (0,5% ove la spesa sia inferiore ai 10 euro, cui occorre aggiungere 20 centesimi nel caso questa soglia sia sforata).

Tabella costi satispay

A proposito di Satispay Business

Una caratteristica preziosa della versione Business di Satispay (sito ufficiale) è quella derivante dalla possibilità di usufruirne da parte di figure particolari come tassisti e ambulanti o, ancora, gestori di attività come negozi elettronici e distributori automatici.

Ovvero persone che non hanno una vera e propria attività fisica, ma partecipano a pieno titolo all’economia di ogni giorno, venendo troppo spesso emarginate dalle istituzioni finanziarie tradizionali.

Pro e contro

Satispay (sito ufficiale) è stata salutata da notevole entusiasmo, se si pensa che sono ormai più di 800mila i clienti della piattaforma, un numero il quale è addirittura raddoppiato nel corso dell’ultimo anno.

Mentre sono triplicati i pagamenti, che possono esser effettuati in 90mila esercizi commerciali convenzionati. Con la grande distribuzione in prima fila, stante l’adesione di marchi come Esselunga Coop, Pam, NaturaSì, Tigros e altri.
Naturalmente anche Satispay può vantare punti di forza e, anche, qualche limite.

Tra i primi proprio la semplicità d’uso, che permette di fare piccoli pagamenti anche senza dover avere contante. Inoltre il servizio funziona con qualsiasi banca e ogni modello di smartphone.

Il principale difetto è invece quello di essere stato concepito come un servizio fintech teso a soddisfare piccole esigenze della vita di ogni giorno. Il limite settimanale di 200 euro può così rivelarsi un impedimento per un nucleo familiare esteso. Un difetto che potrebbe però essere superato nell’immediato futuro.

Alternative a Satispay

Satispay vs Revolut

Meglio Satispay (sito ufficiale)  o Revolut (sito ufficiale) ?

Si tratta in effetti di due strumenti molto diversi. Satispay si rivolge alle tante persone che effettuano micropagamenti e vogliono poter avere uno strumento tecnologico in grado di aiutarle. Revolut si pone ad un livello più alto, tanto da mettere in campo ipotesi come il trading online, quello di criptovalute o sull’oro, con limiti di prelievo molto più alti. Ipotesi che non sono contemplate da Satispay (sito ufficiale).

Si tratta quindi di un confronto al momento improponibile, proprio perché i due strumenti si rivolgono a platee molto diverse e si può dire militino in campionati differenti. A decidere se l’una sia migliore dell’altra deve essere proprio il consumatore, sulla base delle proprie particolari esigenze.

Satispay vs Hype

Meglio Satispay (sito ufficiale) o Hype (sito ufficiale)? Il punto di contatto tra di esse è nella loro natura di applicazioni che consentono di pagare nei negozi, fisici o virtuali, grazie all’associazione a carte e conti, naturalmente dematerializzati.

In questo caso si tratta di strumenti abbastanza affini, tali da rendere il confronto proponibile e anche equilibrato.
A tal proposito la cosa migliore è proprio quella di ascoltare le opinioni di chi ha provveduto ad aprire entrambi i conti, magari per poter gestire le finanze familiari con più facilità.

In tal senso, non sono pochi coloro i quali affermano di utilizzare quasi esclusivamente Satispay (sito ufficiale), affermando che è in pratica diventato un vero e proprio standard di settore.

E anche perché il cashback è molto più elevato rispetto alla concorrenza. Mentre il suo vero limite è proprio nel tetto di 200 euro settimanali. Una serie di dati che sembrano infine far propendere la bilancia dalla parte di Satispay (sito ufficiale).

Conclusioni

Satispay (sito ufficiale) è un’azienda in grande crescita. Una crescita derivante dal fatto che i pagamenti da mobile nei negozi sono sempre più diffusi, anche in Italia.

Lo afferma a chiare note l’Osservatorio Mobile Payment&Commerce del Politecnico di Milano, secondo il quale nel 2018 questo segmento ha fatto registrare una crescita pari al 650% (!) nel nostro Paese.

Le transazioni in questione sono state circa 15.600.000, di cui oltre un terzo effettuate con Satispay.
Il successo del servizio è dovuto in particolare ad un modello di business vincente, che prevede l’eliminazione degli intermediari.

In tal modo i pagamenti con Satispay (sito ufficiale) sono più convenienti rispetto a quelli assicurati dalla concorrenza.

Un fattore che sembra in grado di assicurare una ulteriore crescita nell’immediato futuro, tale da farne un player di assoluta importanza nella sua fetta di mercato.

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App di pagamento

YAP

Sono sempre di più i giovanissimi che si rivolgono alla tecnologia per dare vita ai loro micropagamenti. Una propensione che è stata subito individuata dalle aziende, con la messa in campo di applicazioni sempre più evolute, ma al contempo semplici da utilizzare.

Tra di esse anche Yap (sito ufficiale), app per il mobile banking proposta da Nexi, azienda leader nel settore dei pagamenti digitali in Italia, la quale vanta oltre 27 milioni di clienti che spendono tramite le proprie carte 120 miliardi di euro ogni 12 mesi.

Immagine sito YAP

Una soluzione che ha incontrato immediatamente il gradimento dei consumatori, se si pensa che attualmente sono oltre 650mila gli utenti che l’hanno scelta in Italia.

Un numero che continua ad aumentare e che ha spinto gli osservatori a parlare di vera e propria sfida lanciata ad Hype (sito ufficiale), la app di Banca Sella che è un punto di riferimento del settore.

Vediamo in questa recensione quali sono i giudizi e le opinioni sull’app YAP(sito ufficiale), se funziona bene e se può essere una reale alternativa a brand dal nome magari più famoso, come il già citato Hype (sito ufficiale), o anche Revolut (sito ufficiale).

Cos’è Yap

Yap (sito ufficiale) è un conto corrente con IBAN italiano accompagnato da una carta di debito la quale può essere utilizzata anche dai minorenni, a patto che abbiano compiuto i 12 anni.

Il tutto praticamente a costo zero, o quasi.

Il servizio lanciato da Nexi si propone di servire tutti coloro che vogliono effettuare pagamenti per piccoli importi senza alcuna necessità di recare con sé una carta. Basta avere Yap (sito ufficiale) per riuscire a dare vita ad un notevole numero di azioni che rendono necessario l’impiego di soldi.

Riepilogo caratteristiche YAP

Si può infatti usarla in negozi fisici, per acquistare online, ordinare una pizza sempre sul web, pagare il biglietto della metro, il parcheggio o ricorrere al car sharing. 
Una lunga serie di operazioni che sono ormai consuete nella vita di ogni giorno e le quali obbligano ad avere a portata di mano contanti o una carta di debito. Una necessità che viene senz’altro a cadere grazie a Yap (sito ufficiale).

Cosa si può fare con Yap

L’iscrizione a Yap (sito ufficiale) permette di effettuare micropagamenti di ogni genere e ricevere e inviare soldi con grande rapidità e assoluta sicurezza.

Accettata in milioni di esercizi commerciali lungo lo stivale e all’estero, ha il suo punto di forza in una estrema semplicità di utilizzo. Basta infatti recarsi alla casa, chiedere di poter pagare con carta Mastercard contactless e appoggiare il telefono sull’apposito lettore. Il tutto con un impiego limitato di tempo e con notevoli garanzie in termini di sicurezza.

Per capire non solo la semplicità di utilizzo, ma anche la sua evidente utilità, basta pensare al modus operandi per il pagamento di una serata in pizzeria. Basta infatti chiedere i soldi agli amici con Yap, dividendo alla romana, e presentarsi alla cassa per pagare con un semplice tap sullo smartphone.

Una semplicità che ha già conquistato centinaia di migliaia di utenti e le rispettive famiglie, che grazie a Yap (sito ufficiale) possono gestire al meglio l’economia casalinga e iniziare ad abituare i minori ad un uso oculato dei soldi.

L’evidente utilità per le famiglie

Proprio l’evidente utilità per le famiglie è una delle caratteristiche più apprezzate di Yap (sito ufficiale). I genitori possono infatti inviare i soldi ai figli senza dover mettere loro in mano una carta di credito, anche quando sono all’estero, con conseguenze spesso imprevedibili.

YAP è ricaricabile dai genitori

In tal modo la carta si tramuta in uno strumento educativo, abituandoli all’indipendenza e ad una gestione responsabile delle proprie finanze.

Yap è sicura?

Per quanto riguarda la sicurezza, un tema sempre più pressante per le famiglie, va sottolineato come Yap (sito ufficiale) si sia effettivamente attrezzata al meglio per una battaglia così complessa.

Protocolli sicurezza YAP

Tra i tanti accorgimenti adottati, vanno ricordati:

  • l’autenticazione biometrica, ovvero l’immissione della password più impronta digitale o riconoscimento del viso per attivare l’app;
  • la possibilità di usarla solo sul proprio smartphone;
  • la possibilità di spendere solo la cifra effettivamente caricata con relativo avviso per ogni attività;
  • il blocco in caso di smarrimento o furto.

Come registrarsi su Yap

La registrazione su Yap (sito ufficiale) può andare a buon fine in un arco di tempo estremamente rapido, per il quale solitamente occorrono intorno ai cinque minuti. Basta infatti scaricare l’app (sito ufficiale) e inoltrare il proprio codice fiscale, un documento di identità e una immagine recente. Il tutto senza alcuna necessità di ricorrere a documenti cartacei.

Come ricaricare Yap

La ricarica può essere effettuata con carta di credito, bonifico o contanti.

Se non esiste un limite alle ricariche che si possono fare in un giorno, va però ricordato che il saldo complessivo non può mai oltrepassare la soglia dei 1.500 euro mensili. 
Non è previsto un limite minimo di ricarica tramite carta di credito, di debito o prepagata e bonifico, mentre quella in contanti ne prevede uno di 25 euro.

Per effettuarli è possibile utilizzare i 48mila punti Sisal dislocati lungo il territorio nazionale. 
Per quanto riguarda le carte di credito con cui effettuare la ricarica, ne possono essere registrate sino a tre, a patto che siano Mastercard, Visa o Maestro e sono accettati soltanto i bonifici in euro tramite SEPA.

Bonus e cashback

All’atto di iscrizione sono previsti dei bonus, i quali vengono cambiati con una certa frequenza, e che vengono concessi anche a chi riesce a far iscrivere altri utenti.

Per capire quale sia la promozione prevista al momento si consiglia di consultare il sito dell’azienda.

Anche Yap (sito ufficiale), poi, utilizza il cashback, ovvero l’immediato ritorno di una parte della cifra spesa nel corso di una transazione che rappresenta ormai una consuetudine per questo genere di conti. In particolare viene restituito il 20% di quanto speso nel corso del primo trimestre di utilizzo, sino ad un massimo di 5 euro al mese.

Come si può verificare il saldo

Naturalmente, come accade per ogni carta di credito o conto corrente, è molto importante poter consultare periodicamente il saldo e l’estratto conto.

Per quanto riguarda il saldo, Yap (sito ufficiale) consente di visualizzarlo direttamente da app, mentre per la verifica dell’estratto conto, si rende necessario procedere direttamente sul sito.
Se a necessitare di controllo è un minorenne, la richiesta dovrà essere effettuata ad opera del genitore o del tutore legale, e l’estratto conto, importante anche per conoscere la giacenza media per la compilazione dell’ISEE, dovrà essere oggetto di spedizione tramite posta elettronica.

Quanto costa Yap?

Per quanto riguarda i costi, non ne sono previsti per l’attivazione, i pagamenti, l’invio e la ricezione di soldi, la ricarica con carta o tramite bonifico.

Non c’è alcun canone da versare e gli unici costi sono quelli relativi a:

  • ricarica in contanti, per 2,5 euro;
  • detenzione di una carta fisica (opzionale), per 9,95 euro che possono variare in caso di promozioni attive;
  • prelievi con la carta fisica, in Italia e Europa, che costano 1 euro ciascuno;
  • prelievi con la carta fisica fuori dall’Eurozona, che comportano 4 euro di spesa.

Pro e contro

Considerato il numero sempre maggiore di carte ricaricabili di questo genere, è molto importante individuare eventuali punti di forza e difetti di Yap (sito ufficiale), per capire se possa fare al nostro caso o se sia invece preferibile passare oltre. 
Per quanto concerne i pro, sono da ravvisare soprattutto nella estrema facilità d’uso, in profili tecnologici e di sicurezza abbastanza elevati e in una elevata propensione educativa verso gli adolescenti.

Le famiglie possono in pratica aiutare i minori a gestire le proprie finanze in maniera responsabile, senza correre eccessivi rischi.

Il difetto è invece da ravvisare in alcuni limiti operativi di non poco conto, a partire dall’impossibilità di domiciliare le utenze e di pagare bollettini, si tratti di quelli bianchi, precompilati oppure MAV e RAV.

Alla fine, quindi, Yap (sito ufficiale) risulta uno strumento abbastanza spartano, adatto ai giovanissimi, ma non a chi vorrebbe poter fare conto su funzioni in grado di essere realmente utili nella vita di ogni giorno.

Alternative a YAP

Yap vs Hype

Come si sarà facilmente compreso, Yap (sito ufficiale) ha molti punti di contatto con Hype (sito ufficiale), di cui si propone del resto apertamente l’erosione di quote di mercato. Per stabilire quale dei due servizi sia migliore occorre quindi lavorare sui dettagli.

Ad esempio prendendo in considerazione il fatto che le commissioni di prelievo sulla carta di Banca Sella non esistono, mentre su Yap costano un euro. 
Anche la spedizione della carta segna un punto a favore di Hype, essendo totalmente gratuita a fronte dei 9 euro richiesti da Yap.

In termini di convenienza, quindi, la prima riesce a segnare più di un punto a proprio favore. 
La vera differenza viene però ad essere segnata dall’impossibilità per gli utenti di Yap di domiciliare le utenze e di pagare i bollettini.

Una differenza non da poco e tale da far infine preferire la prepagata di Banca Sella, soprattutto da parte di una clientela più sofisticata che necessiti di strumenti operativi più potenti.

Yap vs Revolut

Sia Yap (sito ufficiale) che Revolut (sito ufficiale) sono prepagate contactless, ovvero che possono essere utilizzate senza la necessità di inserire la carta nel dispositivo di pagamento e, sotto la soglia dei venticinque euro, senza dover procedere all’inserimento del codice pin.

Presentano poi entrambe un codice IBAN grazie al quale è possibile inviare e ricevere bonifici. Il circuito utilizzato è MasterCard e questo ne consente in pratica l’utilizzo in ogni parte del globo. Infine non si deve pagare alcun canone mensile.

Le differenze iniziano a farsi sentire affrontando il limite di ricarica. Se Revolut non pone infatti un tetto massimo alle ricariche mensili, Yap ha stabilito una soglia massima di 1.500 euro mensili, un importo comunque non trascurabile.

Per quanto riguarda i costi, l’emissione della carta comporta un esborso di 5 euro da parte di Yap e 9,95 per quanto riguarda Revolut (sito ufficiale).

Mentre la ricarica è gratuita per la carta britannica sino a 200 euro, con una commissione del 2% oltre questa cifra. Una differenza di non poco conto rispetto alla richiesta di Yap (sito ufficiale), che si situa tra 1 e 4 euro.

Anche in questo caso, però, va sottolineato come Revolut (sito ufficiale) consenta utilizzi invece preclusi a Yap, come ad esempio il trading online o sulle criptovalute, oltre a offrire assicurazioni convenienti per i viaggi e i dispositivi. Una differenza sostanziale che dovrebbe infine farla preferire a chi abbia esigenze più complesse.