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App di pagamento

Satispay

Satispay S.p.A. (sito ufficiale) è una società italiana, fondata nel 2013, con il preciso intento di sfruttare l’ondata cashless che caratterizza in maniera sempre più rilevante la nostra vita di tutti i giorni.

Proprio al fine di intercettarla, l’azienda ha sviluppato nel 2015 l’omonima applicazione mobile, che può essere scaricata gratuitamente e per mezzo della quale è possibile fare pagamenti digitali e trasferire denaro online.

Screenshoot homepage Satispay

Un servizio che è stato salutato da grande successo, tanto da essere ormai in fase di decollo anche in Germania e Lussemburgo.

Quali i motivi che hanno permesso a Satispay di intercettare un gradimento così esteso? Andiamo a vedere più in profondità in questa recensione come funziona il servizio, quanto è utile e quali sono le opinioni degli utenti che lo usano o che lo hanno usato.

Cos’è Satispay

Satispay (sito ufficiale) è ormai diventata un vero e proprio punto di riferimento per quanto concerne i pagamenti online tramite smartphone. Un fattore che sta gonfiando le sue vele in maniera sempre più evidente.

Sono infatti sempre di più coloro che optano per un servizio di e-payment il quale ha già dimostrato di poter garantire livelli qualitativi importanti.

Si tratta di un’app di pagamento via smartphone che, una volta inserito il codice IBAN e il proprio numero di cellulare, consente all’utente di dare vita a transazioni di denaro senza necessitare di una carta di credito o di debito o di un dispositivo dotato di tecnologia NFC.

Come si può aprire un account

L’inaugurazione di un account con Satispay (sito ufficiale) può essere completata con una procedura estremamente semplificata: basta intatti scaricare gratuitamente l’app da App Store o Play Store (sito ufficiale).

Link download Satispay

I dispositivi compatibili sono iPhone, iPad e iPod Touch con iOS 8.0 o versioni successive, Windows Mobile e Android (da 4.1 a quelle successive).

Effettuato l’accesso alla schermata iniziale si dovrà inserire il proprio numero di telefono cellulare, oltre all’indirizzo della casella di posta elettronica.

Il secondo passo è rappresentato dalla scelta del proprio PIN, operazione che prelude all’invio di un codice di verifica presso la propria mail. Proprio il codice ricevuto dovrà essere digitato per poter procedere e affrontare il passo successivo, che è l’inserimento del proprio IBAN.

A questo punto occorre scattare un selfie tale da consentire un riconoscimento chiaro dell’utente. L’ultimo passo sarà l’inserimento dei propri dati sensibili, ovvero nome e cognome, indirizzo di residenza, codice fiscale e documento di riconoscimento (fronte/retro).

La registrazione sarà a questo punto ultimata e non resterà che attendere qualche giorno affinché i dati siano verificati e l’account attivato.

L’iscrizione dal sito

Occorre anche ricordare una cosa importante: per chi si iscrive dal sito, è possibile usufruire di una promozione inaugurale.

Basta infatti inserire il codice promo START5 per ottenere 5 euro sotto forma di Welcome Bonus (sito ufficiale per ottenere il bonus). Una cifra che potrà poi essere spesa all’interno delle strutture commerciali le quali hanno provveduto a convenzionarsi con l’azienda.

Cosa è possibile fare con Satispay

Cosa è possibile fare utilizzando Satispay?

Molte cose, una volta che sia stato inserito il codice PIN tra le quali, in particolare:

  • il trasferimento di denaro, ovvero la richiesta o l’invio ai propri contatti. Il procedimento è molto semplice e prevede la selezione del contatto a cui si vuole inviare la richiesta, un clic su Richiedi o Invia, l’indicazione dell’importo, l’inserimento di un commento e l’invio. Il contatto scelto riceverà immediatamente la notifica con la richiesta, che sarà mostrata nella sezione Profilo in app.
  • la creazione di un budget settimanale, il quale viene impostato attingendo dal proprio conto corrente e che può arrivare ad un massimo di 200 euro. Una volta che sia stato posto a base della cifra che ogni settimana l’utente intende avere a propria disposizione, sarà proprio il sistema a disporre in automatico una ricarica con un bonifico da o verso il conto corrente collegato all’account. In tal modo il budget su Satispay viene riportato al livello precedentemente indicato;
  • ricaricare il proprio telefono o quello di un amico, grazie alle convenzioni stipulate con compagnie come Tim, Vodafone, Wind, Tre, Fastweb, Poste Mobile, ho.mobile, Coop Voce, Tiscali, DigiMobile, LycaMobile e 1Mobile;
  • il pagamento dei propri bollettini con visualizzazione e download della ricevuta;
  • il pagamento del bollo di auto o moto. La ricevuta del pagamento sarà disponibile e scaricabile immediatamente nella sezione “Profilo” dell’app. Inoltre dopo l’effettuazione del pagamento, il veicolo sarà automaticamente salvato nella lista presente sull’applicazione in modo da poter velocizzare il rinnovo del bollo alla sua scadenza naturale.

Cashback

Ormai i programmi di cashback sono diventati un mezzo promozionale irrinunciabile per gli esercenti, oltre che un motivo di richiamo per gli utenti.

App cashback Satispay

Satispay (sito ufficiale) ha quindi aggiunto una funzione che propone in molte occasioni il rimborso immediato di una percentuale della spesa, il quale viene riaccreditato direttamente sull’applicazione dell’utente una volta che sia stato effettuato il pagamento. Il programma predisposto dall’azienda è considerato il migliore in assoluto.

Consegna a domicilio e ritiro in negozio

Per chi vuole acquistare online, è poi possibile fare leva su due funzioni: Consegna a domicilio e Ritiro in negozio.

Una volta che sia stata aperta la lista dei negozi i quali assicurano l’uno o l’altro servizio, si possono contattare telefonicamente lasciando il proprio numero per l’invio della richiesta di pagamento. Accettata la stessa, non resta che attendere l’invio della merce ordinata o recarsi presso il negozio per ritirarla.

Il salvadanaio digitale

Altra funzione molto interessante di Satispay (sito ufficiale) è poi il salvadanaio digitale, che può essere utilizzato alla stregua di uno strumento di risparmio. Per farlo si può scegliere tra tre opzioni:

  • “Spiccioli”, il quale permette di accantonare il resto di ogni acquisto arrotondato all’euro;
  • “Cashback”, rivolto all’accumulo di tutto il ritorno ricevuto dopo i propri acquisti;
  • “Periodico”, che consente a sua volta di accumulare un determinato importo in modo ricorrente.

Va anche sottolineato come sia possibile creare più di un salvadanaio digitale.

Satispay: quali sono i costi?

Le versioni rese disponibili da Satispay sono due:

  • Privati, contraddistinta dal logo rosso, che prevede l’assenza di costi per iscrizione e recesso, ricarica del budget, deposito su conto corrente, invio o ricezione di denaro dai propri contatti, gestione dei salvadanai digitali, donazioni a favore di associazioni no profit e pagamenti nei negozi fisici. Mentre costa un euro il pagamento di bollettini, avvisi pagoPA, bollo auto e moto;
  • Business, che prevede costi solo per le transazioni superiori ai 10 euro nei punti vendita tradizionali (20 centesimi), e per quelle negli e-commerce (0,5% ove la spesa sia inferiore ai 10 euro, cui occorre aggiungere 20 centesimi nel caso questa soglia sia sforata).

Tabella costi satispay

A proposito di Satispay Business

Una caratteristica preziosa della versione Business di Satispay (sito ufficiale) è quella derivante dalla possibilità di usufruirne da parte di figure particolari come tassisti e ambulanti o, ancora, gestori di attività come negozi elettronici e distributori automatici.

Ovvero persone che non hanno una vera e propria attività fisica, ma partecipano a pieno titolo all’economia di ogni giorno, venendo troppo spesso emarginate dalle istituzioni finanziarie tradizionali.

Pro e contro

Satispay (sito ufficiale) è stata salutata da notevole entusiasmo, se si pensa che sono ormai più di 800mila i clienti della piattaforma, un numero il quale è addirittura raddoppiato nel corso dell’ultimo anno.

Mentre sono triplicati i pagamenti, che possono esser effettuati in 90mila esercizi commerciali convenzionati. Con la grande distribuzione in prima fila, stante l’adesione di marchi come Esselunga Coop, Pam, NaturaSì, Tigros e altri.
Naturalmente anche Satispay può vantare punti di forza e, anche, qualche limite.

Tra i primi proprio la semplicità d’uso, che permette di fare piccoli pagamenti anche senza dover avere contante. Inoltre il servizio funziona con qualsiasi banca e ogni modello di smartphone.

Il principale difetto è invece quello di essere stato concepito come un servizio fintech teso a soddisfare piccole esigenze della vita di ogni giorno. Il limite settimanale di 200 euro può così rivelarsi un impedimento per un nucleo familiare esteso. Un difetto che potrebbe però essere superato nell’immediato futuro.

Alternative a Satispay

Satispay vs Revolut

Meglio Satispay (sito ufficiale)  o Revolut (sito ufficiale) ?

Si tratta in effetti di due strumenti molto diversi. Satispay si rivolge alle tante persone che effettuano micropagamenti e vogliono poter avere uno strumento tecnologico in grado di aiutarle. Revolut si pone ad un livello più alto, tanto da mettere in campo ipotesi come il trading online, quello di criptovalute o sull’oro, con limiti di prelievo molto più alti. Ipotesi che non sono contemplate da Satispay (sito ufficiale).

Si tratta quindi di un confronto al momento improponibile, proprio perché i due strumenti si rivolgono a platee molto diverse e si può dire militino in campionati differenti. A decidere se l’una sia migliore dell’altra deve essere proprio il consumatore, sulla base delle proprie particolari esigenze.

Satispay vs Hype

Meglio Satispay (sito ufficiale) o Hype (sito ufficiale)? Il punto di contatto tra di esse è nella loro natura di applicazioni che consentono di pagare nei negozi, fisici o virtuali, grazie all’associazione a carte e conti, naturalmente dematerializzati.

In questo caso si tratta di strumenti abbastanza affini, tali da rendere il confronto proponibile e anche equilibrato.
A tal proposito la cosa migliore è proprio quella di ascoltare le opinioni di chi ha provveduto ad aprire entrambi i conti, magari per poter gestire le finanze familiari con più facilità.

In tal senso, non sono pochi coloro i quali affermano di utilizzare quasi esclusivamente Satispay (sito ufficiale), affermando che è in pratica diventato un vero e proprio standard di settore.

E anche perché il cashback è molto più elevato rispetto alla concorrenza. Mentre il suo vero limite è proprio nel tetto di 200 euro settimanali. Una serie di dati che sembrano infine far propendere la bilancia dalla parte di Satispay (sito ufficiale).

Conclusioni

Satispay (sito ufficiale) è un’azienda in grande crescita. Una crescita derivante dal fatto che i pagamenti da mobile nei negozi sono sempre più diffusi, anche in Italia.

Lo afferma a chiare note l’Osservatorio Mobile Payment&Commerce del Politecnico di Milano, secondo il quale nel 2018 questo segmento ha fatto registrare una crescita pari al 650% (!) nel nostro Paese.

Le transazioni in questione sono state circa 15.600.000, di cui oltre un terzo effettuate con Satispay.
Il successo del servizio è dovuto in particolare ad un modello di business vincente, che prevede l’eliminazione degli intermediari.

In tal modo i pagamenti con Satispay (sito ufficiale) sono più convenienti rispetto a quelli assicurati dalla concorrenza.

Un fattore che sembra in grado di assicurare una ulteriore crescita nell’immediato futuro, tale da farne un player di assoluta importanza nella sua fetta di mercato.

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Carte prepagate

Transferwise

Per chi deve trasferire soldi all’estero, il rapporto con le banche può riservare non poche complicazioni e sorprese. Proprio per questo motivo sono sempre di più coloro che scelgono soluzioni alternative, in grado di assicurare convenienza e certezze. 
Tra di esse ormai da tempo è riuscita a segnalarsi TransferWise (sito ufficiale).

Il suo successo deriva in particolare dal proporsi come piattaforma in grado di agevolare i trasferimenti internazionali online in cambio di commissioni contenute e all’insegna della massima trasparenza. Un successo testimoniato dagli oltre 4 milioni di clienti che il servizio si è assicurato in ogni parte del mondo.

Un numero in continuo aumento anche grazie al gradimento espresso senza riserve da chi lo ha già adottato.

Andiamo dunque ad analizzare, in questa recensione, in profondità i servizi offerti e se essa possa fare al nostro caso, oltre che cercheremo di capire le opinioni degli utenti che lo usano hanno usato il servizio.

Cos’è TransferWise

TransferWise (sito ufficiale) è una piattaforma per il trasferimento online di soldi fondata nel 2011 da due cittadini estoni, Taavet Hinrikus e Kristo Käärmann.

Il founder di TransferWise presenta il prodotto

Una soluzione da loro ideata proprio al fine di risolvere alcuni problemi di carattere lavorativo. Il primo lavorava infatti per Skype, il secondo per Deloitte. Operando a Londra venivano pagati in sterline, che poi dovevano tramutare in euro.

Per farlo utilizzavano il circuito bancario, con un problema non da poco, ovvero le eccessive spese che un modus operandi simile comportava. 
Per risolverlo decisero dunque di incrociare trasferimenti di denaro di pari importo in modo da ottenere il denaro nella valuta desiderata e senza ricorrere a bonifici internazionali diretti.

In tal modo non esistevano più maggiorazioni sui tassi di cambio o sprechi per le elevate commissioni bancarie.
Una idea semplice, che fece da base alla creazione di TransferWise (sito ufficiale), azienda che si propone alla stregua di intermediario tra utenti i quali si trovano nella necessità di trasferire denaro in valute diverse.

TransferWise, una intuizione geniale

Il funzionamento di TransferWise (sito ufficiale) è estremamente semplice.

Quando una persona invia denaro ad un conoscente o ad un parente invece di spedirlo direttamente verso il conto del beneficiario, rendendo necessaria una conversione di valuta ad opera della banca, lo manda a TransferWise.

La piattaforma, a sua volta, provvede a convertire la somma ricevuta nella valuta desiderata al tasso di cambio medio di mercato, per poi inviarlo presso il conto del destinatario dal suo conto in quella valuta.

Per semplificare al massimo il discorso, il trasferimento non ha luogo sotto forma di un pagamento internazionale, bensì per mezzo di due pagamenti nazionali, originando un risparmio notevole.

A renderlo possibile è appunto il fatto che TransferWise (sito ufficiale) possiede un conto nella valuta locale in ognuno dei Paesi in cui viene ricevuto e inviato il denaro.

Come funziona TransferWise

Effettuare il trasferimento di denaro sul sito di TransferWise (sito ufficiale) è estremamente semplice e intuitivo.

Basta infatti inserire nel riquadro principale “Invia denaro” la somma di denaro che si desidera spedire, specificando le rispettive valute di invio. Subito comparirà non solo l’esatto importo che sarà ricevuto sul conto di destinazione, ma anche l’effettivo risparmio reso possibile rispetto alle banche tradizionali e il complesso delle commissioni che occorrerà versare per ultimare l’operazione approntata.

Trasferire denaro secondo TransferWise: economico, facile, veloce

A rendere possibile la comparazione tra i costi di TransferWise (sito ufficiale) e quelli delle altre banche o servizi che consentono questo genere di operazione sarà il pulsante “Confronta i prezzi”, il quale funge alla stregua di un vero e proprio comparatore.

L’invio di soldi online può essere ultimato in due modi: dalla propria carta di debito o credito oppure dal proprio conto bancario. Anche in questi casi l’utente può verificare in automatico i costi dell’operazione di trasferimento. 
Una volta che siano stati verificati tutti i dettagli e i costi del trasferimento di denaro si può iniziare la parte finale del trasferimento cliccando sul pulsante “Comincia”. Dovranno quindi essere inseriti tutti i dati personali e quelli legati al proprio conto, per poi arrivare alla schermata in cui sarà richiesto l’inserimento di tutte le informazioni sul conto presso il quale si vogliono indirizzare i soldi.

Altra caratteristica da apprezzare consiste nel fatto che, nel caso in cui chi trasferisce i soldi non disponga dell’IBAN e BIC/SWIFT del ricevente, si può ricorrere all’opzione la quale consentirà proprio a lui di inserire direttamente i propri dati bancari. Sarà infatti TransferWise ad avvertirlo per mezzo di una email di avviso.

Come si può aprire un conto

La registrazione di un profilo con TransferWise (sito ufficiale) è del tutto gratuito e avviene in tempi estremamente brevi, solitamente limitati ad un paio di minuti. All’apparizione della schermata iniziale occorre infatti inserire il proprio indirizzo di posta elettronica e la password desiderata, dare una rapida occhiata alle informazioni relative alla privacy e rilasciare il proprio consenso.

A questo punto è praticamente tutto pronto per iniziare a fare le proprie operazioni implicanti trasferimento di denaro. 
I profili possono essere personali o business, ovvero rivolti alle aziende, e non è necessario che i destinatari delle cifre impiegate nelle operazioni siano dotati di analogo conto su TrasferWise (sito ufficiale) per poterle ricevere.

Quanto costa TrasferWise

E’ realmente conveniente utilizzare TransferWise (sito ufficiale) per il trasferimento dei propri soldi su un conto estero? Una domanda secca cui si può comunque rispondere affermativamente.

Il punto di partenza è l’assoluta mancanza di costi in caso di apertura del conto e tanto meno per la sua gestione. In secondo luogo, vengono chiariti in anticipo i costi da sostenere, tanto che non è neanche prevista una carta Premium tesa ad assicurare altri vantaggi all’utente. 
In particolare, i costi previsti sono i seguenti:

  • commissione per la conversione di valuta, la cui entità è compresa tra lo 0,35% e il 2%;
  • commissione per il trasferimento di denaro, in base alle valute impiegate;
  • commissione sui prelievi oltre la soglia delle 200 sterline attestata al 2% della cifra richiesta.

Sono invece gratuiti i prelievi tramite ATM fino a 200 sterline di importo, i bonifici e i pagamenti con le stesse valute. Mentre per quanto riguarda i bonifici e i pagamenti tra valute diverse, esse avvengono al tasso di cambio, con commissioni estremamente limitate.

Nel caso del conto Business è poi previsto il pagamento di una commissione fissa nel caso di cui il trasferimento avvenga verso altri conti bancari. Si tratta comunque di cifre estremamente limitate, come ad esempio 50 pound ove si stiano inviando sterline britanniche, 60 centesimi nel caso di euro o 1,30 dollari per quanto riguarda la valuta statunitense.

Per conoscere i costi di commissione di tutte le valute adottate da TrasferWise (sito ufficiale) si può comunque consultare l’apposita sezione predisposta all’interno del sito.

A chi può servire TransferWise

Una volta chiariti il funzionamento e i costi di TransferWise (sito ufficiale), resta solo da capire se effettivamente il conto faccia al proprio caso o se invece sia il caso di rivolgersi ad altri strumenti.

Come si può intuire, un servizio di money transfer come questo può rivelarsi particolarmente utile per le persone che risiedono e lavorano fuori dai confini nazionali, le quali abbiano la necessità di inviare soldi a casa verso un Paese il quale non utilizza l’euro e non facente parte dell’area SEPA, oltre che per chi ha l’esigenza di ricevere denaro da casa.

Una proposta idonea soprattutto per chi abbia bisogno solitamente di cambiare valute, o per figure particolari, ma sempre più presenti nella società moderna come i freelance, i liberi professionisti e tutti coloro che si spostano con una certa frequenza trovandosi nella necessità di ricevere denaro da altri Paesi per le proprie esigenze.

Numeri azienda TransferWise

Un altro settore che può trarre vantaggio da TrasferWise (sito ufficiale) è poi quello dei pensionati i quali decidono di andare a vivere in un altro Paese, magari con l’intento di sfruttarne il regime fiscale più favorevole (si pensi agli italiani in Portogallo, ad esempio).

Una scelta di questo genere comporta l’esigenza di ottimizzare anche il trasferimento di valuta, che può trovare il suo strumento ideale in TransferWise (sito ufficiale).

Infine il servizio può dispiegare tutte le sue potenzialità con l’opzione riservata alle aziende, trasformandosi in un eccellente alleato nella gestione di valute diverse, eventualità non proprio remota per un gran numero di imprese a vocazione internazionale.

Pro e contro

Come abbiamo visto, quindi, TransferWise (sito ufficiale) rappresenta un servizio estremamente prezioso per il trasferimento di fondi. Un servizio il quale peraltro non comporta costi di gestione e commissioni che risultano molto più convenienti di quelle praticate dal settore bancario, oltre che molto più trasparenti.

Molto semplice e intuitivo da utilizzare, non deve sottostare a vincoli in termini di operatività, in quanto si tratta di un organismo indipendente. A regolarne il funzionamento sono i limiti imposti da diversi enti di supervisione che rilasciano la licenza ad operare. Tra di essi FCA (Financial Conduct Authority) nel Regno Unito e FinCEN (Financial Crimes Enforcement Network) negli Stati Uniti.

Ulteriore vantaggio consiste nella rapidità con cui avviene l’accredito di un bonifico internazionale. Se normalmente occorrono da 3 a 7 giorni lavorativi, con TransferWise (sito ufficiale) per le rotte principali da euro, generalmente i pagamenti arrivano in porto entro 24 ore, o addirittura prima.
C’è però una controindicazione di non poco conto, ovvero quella rappresentata dal non aderire al cosiddetto Financial Services Compensation Scheme (FSCS).

Si tratta in pratica della garanzia che viene rilasciata ai correntisti sui depositi bancari, sino a un massimo di 100milaeuro.

A controbilanciare questo difetto c’è però l’obbligo per l’azienda a proteggere il denaro affidandolo a un’istituzione finanziaria connotata da basso rischio. In Europa l’azienda si affida a Barclays e negli Stati Uniti a Wells Fargo.

Opinioni clienti su TransferWise

Alternative a Transferwise

Tranferwise vs Hype

Come abbiamo sottolineato in precedenza, quindi, TransferWise (sito ufficiale) è un servizio di trasferimento del denaro in grado di assicurare notevole convenienza rispetto agli strumenti concorrenti.

Hype (sito ufficiale) rappresenta invece un vero e proprio conto corrente online, strutturato per permettere agli utenti di fare in pratica Home Banking. Si tratta con tutta evidenza di due strumenti molto diversi, che possono offrire vantaggi e svantaggi da tenere nel debito conto.

Ad esempio Hype permette di pagare bollettini e domiciliare utenze, di ricaricare il proprio credito telefonico tramite app e mette a disposizione un programma di cashback, ovvero il ritorno di una percentuale fissa dei soldi spesi sul proprio conto.

TrasferWise (sito ufficiale), dal canto suo non si propone di offrire questo genere di servizi ai suoi clienti, ma punta direttamente al sodo, ovvero ad un trasferimento di denaro facile, rapido e conveniente. Proprio i diversi obiettivi dei due strumenti non permettono in pratica di fare un raffronto omogeneo in grado di sancire un chiaro vincitore.

TransferWise vs Revolut

Il confronto tra TransferWise (sito ufficiale) e Revolut (sito ufficiale) ha a sua volta senso se rimane sul terreno del trasferimento di denaro. In questo caso lo scontro si rivela abbastanza equilibrato con punti a favore dell’uno o dell’altro.

Ad esempio TransferWise (sito ufficiale)è più popolare, supportando un maggior numero di Paesi, ma Revolut ha una migliore copertura finanziaria.

Revolut, però, permette di fare altre cose. Ad esempio di utilizzare Google Pay e Apple Pay per i pagamenti contactless. O, ancora, di fare trading online, acquistare oro e investire in criptovalute. Inoltre offre una possibilità molto gradita come il cashback, un programma estremamente apprezzato dagli utenti.

Dalla parte di TransferWise (sito ufficiale) occorre invece mettere la maggiore velocità nel trasferimento dei soldi inviati, un buon servizio di assistenza ai clienti e, soprattutto, una reputazione indubbiamente migliore. 
Sono proprio questi i dati da considerare e rapportare alle proprie personali esigenze, per stabilire quale delle due carte sia infine la migliore.

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Carte prepagate

N26

La tecnologia è ormai una caratteristica irrinunciabile per una buona fetta di consumatori, soprattutto quelli più giovani e dinamici. Proprio per questo motivo negli ultimi anni il mercato ha visto la comparsa di prodotti bancari che fanno dell’innovazione la loro principale caratteristica.

Tra di essi un posto del tutto particolare spetta a N26 (sito ufficiale). Andiamo a vedere perché in questa recensione, in cui cercheremo di capire anche le opinioni degli utenti e degli utilizzatori.

Cos’è N26

N26 (sito ufficiale) è un vero e proprio conto, che può però essere gestito direttamente dal proprio cellulare in assoluta sicurezza.

Al conto è associata una carta di debito Mastercard, a sua volta utilizzabile in ogni parte del globo senza alcuna maggiorazione sui tassi di cambio.

Carte di debito mastercard di N26

Con la parziale eccezione del piano gratuito, su cui N26 applica una commissione pari all’1,7% per i prelievi di contanti in divisa estera.
L’azienda che lo gestisce è nata nel 2013 e per effetto del notevole gradimento riscontrato dal suo prodotto, attualmente vanta in organico oltre 1.600 dipendenti, disseminati tra Berlino, Vienna, New York, Barcellona e San Paolo del Brasile.

Le principali caratteristiche di N26

Quali sono le caratteristiche che hanno sospinto N26 sul mercato? Intanto la semplicità che ne caratterizza l’apertura.

Bastano infatti 8 minuti, online, per riuscire ad aprire il proprio conto corredato da un IBAN italiano. 
Proprio l’IBAN permette di utilizzare N26 alla stregua di conto primario. Diventa quindi possibile non solo accreditare il proprio stipendio o la pensione, ma anche la domiciliazione di tutte le utenze domestiche e l’addebito degli abbonamenti.

Da notare che al fine di reperire nuovi clienti, N26 ha dato vita ad una promozione che nel caso di un saldo medio che ecceda i 5mila euro, vede l’imposta di bollo pagata direttamente dall’azienda. La proposta è in vigore sino alla fine di settembre del 2020.

N26: come aprire il conto

Come abbiamo già ricordato, il conto può essere aperto online dal sito ufficiale, a patto di avere conseguito la maggiore età.

Il passo propedeutico in tal senso è l’ installazione dell’app ufficiale sul proprio smartphone, si tratti di dispositivo Android o iPhone. 
La registrazione e la successiva autenticazione avvengono proprio per mezzo del proprio dispositivo e una volta terminato il processo sarà una comunicazione via sms o posta elettronica a confermare l’avvenuta apertura del conto.

A tal proposito occorre ricordare che trattandosi di un contratto stipulato a distanza chi lo abbia sottoscritto ha il diritto di esercitare il recesso entro e non oltre 14 giorni dalla conclusione del contratto. L’utilizzazione del conto prevede sempre l’autenticazione facendo leva sullo smartphone.

IBAN italiano o tedesco: un problema

Come abbiamo già ricordato, l’IBAN è italiano. Si tratta di una novità arrivata da poco, andando a sanare un difetto di non poco conto di N26 (sito ufficiale). Va infatti rilevato che il codice identificativo del conto prima era tedesco.

Se in teoria non sarebbe dovuto cambiare nulla rispetto ad un IBAN italiano, nella pratica era invece accaduto che molti utenti si erano visti rifiutare addebiti SEPA o bonifici verso il conto N26 proprio in quanto caratterizzato da codice identificativo tedesco. 
Per ovviare alla situazione, dietro segnalazione di molti clienti, è stata necessaria una serie di interventi dell’Antitrust italiano, che ha deciso infine di sanzionare la condotta scorretta dell’azienda.

Con l’arrivo dell’IBAN italiano, chi ne aveva uno tedesco può operare il passaggio che dovrebbe risolvere il problema.

Cosa è possibile fare con N26

Screenshot della app di N26Cosa si può fare una volta aperto il proprio conto? N26 (sito ufficiale) consente in pratica di gestire il tutto direttamente dall’app, partendo dalla possibile modifica del PIN della carta e per i trasferimenti.

Cui si aggiunge la definizione dei limiti di prelievo o di pagamento giornalieri e l’attivazione o disattivazione dei prelievi bancomat. 
Tra le operazioni consentite l’accredito di stipendio o pensione, la domiciliazione delle utenze domestiche, il pagamento dei servizi goduti (ad esempio Sky o Netflix).

E ancora, N26 consente di effettuare pagamenti online o all’estero, bonifici SEPA in euro gratuiti, addebiti diretti SEPA e operazioni di home banking.

Come avviene la ricarica

La ricarica del conto può essere effettuata in primo luogo tramite un bonifico verso l’IBAN associato al conto N26, oppure sfruttando la funzione di richiesta inclusa nell’app, che consente di contattare un altro utente di N26 al fine di richiedere denaro.

Molto interessante è poi l’opportunità garantita da CASH26, funzione che può essere utilizzata nei negozi convenzionati, che sono già più di 200 lungo lo stivale.

In pratica si può effettuare un versamento o un prelievo direttamente al supermercato e per farlo occorre soltanto selezionare l’importo sull’app, generare un codice a barre e mostrarlo alla cassa. A questo punto il saldo del conto sarà aggiornato in tempo reale.

Infine è possibile ricaricare il conto invitando i propri amici a iscriversi al servizio.

I costi delle operazioni

Per quanto riguarda i costi delle operazioni, il prelievo di contanti tramite MasterCard è del tutto gratuito, con un tetto fissato a quota 2.500 euro giornalieri. Nel caso dei pagamenti, online oppure nei negozi fisici, il massimale si eleva a 5mila euro.

In entrambi i casi il tetto mensile è posizionato a 20mila euro.

Completamente sgravati di costi anche i bonifici SEPA, in entrata o in uscita. Grazie alla collaborazione che è stata intrapresa con TransferWise (sito ufficiale), si possono inviare bonifici fuori dallo spazio economico europeo in 19 valute diverse, direttamente dall’app.

I costi, in questo secondo caso, sono estremamente ridotti, se si pensa che sono circa sei volte inferiori a quelli richiesti dagli istituti bancari tradizionali. 
Non esistono costi neanche per i trasferimento P2P, grazie a MoneyBeam, che permette lo scambio in tempo reale sino a 1000 euro tra clienti di N26, e di inviare sino a 100 euro a conti esterni.

Il risparmio con N26

Il conto N26 (sito ufficiale) acclude anche una funzione dedicata al risparmio. Si tratta di Spaces, un vero e proprio conto parallelo il quale consente di accantonare denaro. Una volta fissata la data di blocco da parte dell’utente, i soldi messi da parte in tal modo non potranno essere trasferiti.

N26: le assicurazioni

Chi sottoscrive il conto N26 (sito ufficiale) ha poi a sua disposizione una assicurazione che copre non solo il cliente, ma anche il coniuge e i figli, nel caso in cui si verifichi un’emergenza medica all’estero, comprensiva di accesso a un’assistenza medica telefonica operante lungo tutto l’arco della giornata.

E‘ poi possibile chiedere il rimborso nel caso di smarrimento del bagaglio o di ritardo nel suo reperimento, oltre che nell’eventualità in cui il volo prenotato abbia un ritardo superiore alle 4 ore.

Inoltre la polizza copre anche il caso in cui l’utente non riesca ad arrivare in tempo presso la scalo aeroportuale, per interruzione e annullamento del viaggio.

Infine, per i clienti che siano soliti utilizzare app di mobilità condivisa per gli spostamenti all’interno della città, N26 (sito ufficiale) offre l’assicurazione per l’auto, la bicicletta, lo scooter e il monopattino elettrico in regime di sharing.

N26 è sicura?

Molto importante è anche il livello di sicurezza offerto dal conto. A partire dal 3D Secure (3DS), teso a garantire uno scatto di qualità in tal senso al fine di prevenire eventuali frodi nel corso di acquisti online. Il 3DS di N26 è il Mastercard SecureCode.

C’è poi da rilevare la notifica che sigilla ogni operazione effettuata, si tratti di pagamenti, prelievi allo sportello ATM, addebiti diretti o transazioni.

Chi vuole, può poi sfruttare il login con l’impronta digitale, invece che con la semplice password, mentre in caso di smarrimento della MasterCard si può subito bloccare il conto.

Quanto costa N26?

N26 (sito ufficiale) offre una serie di conti, caratterizzati naturalmente da livelli di funzionalità diversi. I conti sono tre:

  • quello base, che non comporta alcun canone mensile;
  • N26 You, al costo mensile di 9,90 euro, quindi 118,80 all’anno. Cui vanno poi aggiunti 34,20 euro sotto forma di imposta di bollo nel caso in cui la giacenza superi i 5mila euro. In cambio è possibile avere una carta Mastercard N26 You che contrariamente alla versione base non prevede costi per i prelievi Atm effettuati all’estero e l’abbinamento ad un pacchetto assicurativo offerto da Allianz Global Assistance;
  • N26 Metal, che prevede il versamento di un canone mensile pari a 16,90 euro, ovvero 202,80 nell’arco dei dodici mesi. In questo caso la carta abbinata è la Metal MasterCard, che assicura servizi vip, non prevede costi di spedizione, che altrimenti ammontano a 25 euro, e arriva a destinazione in 3 giorni, invece che nei canonici 10.

Esiste poi una versione business del conto, il quale non prevede spese di gestione e offre un cashback dello 0,1% su ogni acquisto effettuato tramite MasterCard Business. La proposta è naturalmente rivolta a free lance o liberi professionisti.

Pro e contro

Perché aderire a N26 (sito ufficiale)?

Il primo motivo in tal senso risiede nel fatto che il conto è in grado di rivelarsi un servizio ideale per chi si trova spesso in viaggio. In queste occasioni diventa infatti possibile l’effettuazione di prelievi e pagamenti tali da assicurare convenienza, stante l’assenza di maggiorazioni sul tasso di cambio. Inoltre va rimarcata la presenza di un pacchetto completo di assicurazioni viaggio, con costi tutto sommato non troppo gravosi.

Vi sono però anche motivi che spingono a sconsigliare l’adozione di N26 (sito ufficiale). Il primo risiede nel fatto che al momento non siano previsti una carta di credito o la possibilità di effettuare investimenti, ad esempio in criptovalute o sotto forma di trading online.

I clienti di N26 che hanno sinora optato per un IBAN tedesco e abbiano una giacenza media superiore ai 5mila Euro sono poi soggetti all’IVAFE, l’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero. Mentre quelli che optino per l’IBAN Italiano, in un caso analogo, sono soggetti al pagamento dell’imposta di bollo pari a 34,20 euro.

Un dato da tenere presente.

Alternative a Hype

N26 vs Hype

Meglio N26 (sito ufficiale) o Hype (sito ufficiale)?

Anche in questo caso la risposta deve tenere nel debito conto le esigenze di partenza di chi cerca una carta di questo genere. 
Per provare ad individuare la soluzione migliore si può però partire proprio dalla natura della soluzione proposta. Per chi cerca un prodotto effettivamente innovativo, Hype si avvale di profili tecnologici superiori.

Inoltre la carta italiana consente il pagamento di bollettini postali, MAV, RAV e di ricaricare il proprio credito telefonico direttamente con l’applicazione
Se sino a pochi giorni fa l’IBAN di N26 era tedesco e provocava non pochi problemi per l’effettuazione e il ricevimento di bonifici, ora non è più così, ma i disservizi sanzionati dall’Antitrust non depongono in favore di N26.

E, ancora, Hype (sito ufficiale) presenta un buon programma di cashback, ovvero il rimborso di una parte degli acquisti effettuati presso marchi convenzionati online, il quale è offerto solo dalla versione business di N26.

Dalla parte della prepagata tedesca va invece sottolineata una maggiore convenienza per le operazioni effettuate all’estero. Una caratteristica che la rende più idonea per chi sia solito viaggiare spesso, magari per motivi di lavoro. Forse troppo poco per prevalere contro la carta di Banca Sella.

N26 vs Revolut

Conviene puntare su N26 (sito ufficiale) oppure su Revolut (sito ufficiale)?

In questo caso il confronto sembra più equilibrato. Revolut (sito ufficiale) può puntare su una maggiore attitudine all’innovazione, permettendo ad esempio il trading online, sull’oro e sulle criptovalute.

N26, però, si rivela più conveniente nel corso del fine settimana, quando a causa della chiusura dei mercati valutari il tasso di cambio di Revolut è sottoposto all’incognita di una commissione tale da variare a seconda della moneta di destinazione.

A favore di Revolut (sito ufficiale) c’è poi il discorso legato alla ricarica, che in N26 avviene solo in due modi, ovvero tramite bonifico o con Cash 26 . Questa seconda modalità, la quale sarebbe effettivamente interessante, è però per ora limitata alle casse dei supermercati Pam Panorama, dislocati solo nella parte superiore dello stivale.

Considerato quanto detto sinora, proprio le esigenze dell’utente potrebbero spostare la bilancia verso l’una o verso l’altra soluzione, in un confronto tutto sommato abbastanza equilibrato.

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App di pagamento

YAP

Sono sempre di più i giovanissimi che si rivolgono alla tecnologia per dare vita ai loro micropagamenti. Una propensione che è stata subito individuata dalle aziende, con la messa in campo di applicazioni sempre più evolute, ma al contempo semplici da utilizzare.

Tra di esse anche Yap (sito ufficiale), app per il mobile banking proposta da Nexi, azienda leader nel settore dei pagamenti digitali in Italia, la quale vanta oltre 27 milioni di clienti che spendono tramite le proprie carte 120 miliardi di euro ogni 12 mesi.

Immagine sito YAP

Una soluzione che ha incontrato immediatamente il gradimento dei consumatori, se si pensa che attualmente sono oltre 650mila gli utenti che l’hanno scelta in Italia.

Un numero che continua ad aumentare e che ha spinto gli osservatori a parlare di vera e propria sfida lanciata ad Hype (sito ufficiale), la app di Banca Sella che è un punto di riferimento del settore.

Vediamo in questa recensione quali sono i giudizi e le opinioni sull’app YAP(sito ufficiale), se funziona bene e se può essere una reale alternativa a brand dal nome magari più famoso, come il già citato Hype (sito ufficiale), o anche Revolut (sito ufficiale).

Cos’è Yap

Yap (sito ufficiale) è un conto corrente con IBAN italiano accompagnato da una carta di debito la quale può essere utilizzata anche dai minorenni, a patto che abbiano compiuto i 12 anni.

Il tutto praticamente a costo zero, o quasi.

Il servizio lanciato da Nexi si propone di servire tutti coloro che vogliono effettuare pagamenti per piccoli importi senza alcuna necessità di recare con sé una carta. Basta avere Yap (sito ufficiale) per riuscire a dare vita ad un notevole numero di azioni che rendono necessario l’impiego di soldi.

Riepilogo caratteristiche YAP

Si può infatti usarla in negozi fisici, per acquistare online, ordinare una pizza sempre sul web, pagare il biglietto della metro, il parcheggio o ricorrere al car sharing. 
Una lunga serie di operazioni che sono ormai consuete nella vita di ogni giorno e le quali obbligano ad avere a portata di mano contanti o una carta di debito. Una necessità che viene senz’altro a cadere grazie a Yap (sito ufficiale).

Cosa si può fare con Yap

L’iscrizione a Yap (sito ufficiale) permette di effettuare micropagamenti di ogni genere e ricevere e inviare soldi con grande rapidità e assoluta sicurezza.

Accettata in milioni di esercizi commerciali lungo lo stivale e all’estero, ha il suo punto di forza in una estrema semplicità di utilizzo. Basta infatti recarsi alla casa, chiedere di poter pagare con carta Mastercard contactless e appoggiare il telefono sull’apposito lettore. Il tutto con un impiego limitato di tempo e con notevoli garanzie in termini di sicurezza.

Per capire non solo la semplicità di utilizzo, ma anche la sua evidente utilità, basta pensare al modus operandi per il pagamento di una serata in pizzeria. Basta infatti chiedere i soldi agli amici con Yap, dividendo alla romana, e presentarsi alla cassa per pagare con un semplice tap sullo smartphone.

Una semplicità che ha già conquistato centinaia di migliaia di utenti e le rispettive famiglie, che grazie a Yap (sito ufficiale) possono gestire al meglio l’economia casalinga e iniziare ad abituare i minori ad un uso oculato dei soldi.

L’evidente utilità per le famiglie

Proprio l’evidente utilità per le famiglie è una delle caratteristiche più apprezzate di Yap (sito ufficiale). I genitori possono infatti inviare i soldi ai figli senza dover mettere loro in mano una carta di credito, anche quando sono all’estero, con conseguenze spesso imprevedibili.

YAP è ricaricabile dai genitori

In tal modo la carta si tramuta in uno strumento educativo, abituandoli all’indipendenza e ad una gestione responsabile delle proprie finanze.

Yap è sicura?

Per quanto riguarda la sicurezza, un tema sempre più pressante per le famiglie, va sottolineato come Yap (sito ufficiale) si sia effettivamente attrezzata al meglio per una battaglia così complessa.

Protocolli sicurezza YAP

Tra i tanti accorgimenti adottati, vanno ricordati:

  • l’autenticazione biometrica, ovvero l’immissione della password più impronta digitale o riconoscimento del viso per attivare l’app;
  • la possibilità di usarla solo sul proprio smartphone;
  • la possibilità di spendere solo la cifra effettivamente caricata con relativo avviso per ogni attività;
  • il blocco in caso di smarrimento o furto.

Come registrarsi su Yap

La registrazione su Yap (sito ufficiale) può andare a buon fine in un arco di tempo estremamente rapido, per il quale solitamente occorrono intorno ai cinque minuti. Basta infatti scaricare l’app (sito ufficiale) e inoltrare il proprio codice fiscale, un documento di identità e una immagine recente. Il tutto senza alcuna necessità di ricorrere a documenti cartacei.

Come ricaricare Yap

La ricarica può essere effettuata con carta di credito, bonifico o contanti.

Se non esiste un limite alle ricariche che si possono fare in un giorno, va però ricordato che il saldo complessivo non può mai oltrepassare la soglia dei 1.500 euro mensili. 
Non è previsto un limite minimo di ricarica tramite carta di credito, di debito o prepagata e bonifico, mentre quella in contanti ne prevede uno di 25 euro.

Per effettuarli è possibile utilizzare i 48mila punti Sisal dislocati lungo il territorio nazionale. 
Per quanto riguarda le carte di credito con cui effettuare la ricarica, ne possono essere registrate sino a tre, a patto che siano Mastercard, Visa o Maestro e sono accettati soltanto i bonifici in euro tramite SEPA.

Bonus e cashback

All’atto di iscrizione sono previsti dei bonus, i quali vengono cambiati con una certa frequenza, e che vengono concessi anche a chi riesce a far iscrivere altri utenti.

Per capire quale sia la promozione prevista al momento si consiglia di consultare il sito dell’azienda.

Anche Yap (sito ufficiale), poi, utilizza il cashback, ovvero l’immediato ritorno di una parte della cifra spesa nel corso di una transazione che rappresenta ormai una consuetudine per questo genere di conti. In particolare viene restituito il 20% di quanto speso nel corso del primo trimestre di utilizzo, sino ad un massimo di 5 euro al mese.

Come si può verificare il saldo

Naturalmente, come accade per ogni carta di credito o conto corrente, è molto importante poter consultare periodicamente il saldo e l’estratto conto.

Per quanto riguarda il saldo, Yap (sito ufficiale) consente di visualizzarlo direttamente da app, mentre per la verifica dell’estratto conto, si rende necessario procedere direttamente sul sito.
Se a necessitare di controllo è un minorenne, la richiesta dovrà essere effettuata ad opera del genitore o del tutore legale, e l’estratto conto, importante anche per conoscere la giacenza media per la compilazione dell’ISEE, dovrà essere oggetto di spedizione tramite posta elettronica.

Quanto costa Yap?

Per quanto riguarda i costi, non ne sono previsti per l’attivazione, i pagamenti, l’invio e la ricezione di soldi, la ricarica con carta o tramite bonifico.

Non c’è alcun canone da versare e gli unici costi sono quelli relativi a:

  • ricarica in contanti, per 2,5 euro;
  • detenzione di una carta fisica (opzionale), per 9,95 euro che possono variare in caso di promozioni attive;
  • prelievi con la carta fisica, in Italia e Europa, che costano 1 euro ciascuno;
  • prelievi con la carta fisica fuori dall’Eurozona, che comportano 4 euro di spesa.

Pro e contro

Considerato il numero sempre maggiore di carte ricaricabili di questo genere, è molto importante individuare eventuali punti di forza e difetti di Yap (sito ufficiale), per capire se possa fare al nostro caso o se sia invece preferibile passare oltre. 
Per quanto concerne i pro, sono da ravvisare soprattutto nella estrema facilità d’uso, in profili tecnologici e di sicurezza abbastanza elevati e in una elevata propensione educativa verso gli adolescenti.

Le famiglie possono in pratica aiutare i minori a gestire le proprie finanze in maniera responsabile, senza correre eccessivi rischi.

Il difetto è invece da ravvisare in alcuni limiti operativi di non poco conto, a partire dall’impossibilità di domiciliare le utenze e di pagare bollettini, si tratti di quelli bianchi, precompilati oppure MAV e RAV.

Alla fine, quindi, Yap (sito ufficiale) risulta uno strumento abbastanza spartano, adatto ai giovanissimi, ma non a chi vorrebbe poter fare conto su funzioni in grado di essere realmente utili nella vita di ogni giorno.

Alternative a YAP

Yap vs Hype

Come si sarà facilmente compreso, Yap (sito ufficiale) ha molti punti di contatto con Hype (sito ufficiale), di cui si propone del resto apertamente l’erosione di quote di mercato. Per stabilire quale dei due servizi sia migliore occorre quindi lavorare sui dettagli.

Ad esempio prendendo in considerazione il fatto che le commissioni di prelievo sulla carta di Banca Sella non esistono, mentre su Yap costano un euro. 
Anche la spedizione della carta segna un punto a favore di Hype, essendo totalmente gratuita a fronte dei 9 euro richiesti da Yap.

In termini di convenienza, quindi, la prima riesce a segnare più di un punto a proprio favore. 
La vera differenza viene però ad essere segnata dall’impossibilità per gli utenti di Yap di domiciliare le utenze e di pagare i bollettini.

Una differenza non da poco e tale da far infine preferire la prepagata di Banca Sella, soprattutto da parte di una clientela più sofisticata che necessiti di strumenti operativi più potenti.

Yap vs Revolut

Sia Yap (sito ufficiale) che Revolut (sito ufficiale) sono prepagate contactless, ovvero che possono essere utilizzate senza la necessità di inserire la carta nel dispositivo di pagamento e, sotto la soglia dei venticinque euro, senza dover procedere all’inserimento del codice pin.

Presentano poi entrambe un codice IBAN grazie al quale è possibile inviare e ricevere bonifici. Il circuito utilizzato è MasterCard e questo ne consente in pratica l’utilizzo in ogni parte del globo. Infine non si deve pagare alcun canone mensile.

Le differenze iniziano a farsi sentire affrontando il limite di ricarica. Se Revolut non pone infatti un tetto massimo alle ricariche mensili, Yap ha stabilito una soglia massima di 1.500 euro mensili, un importo comunque non trascurabile.

Per quanto riguarda i costi, l’emissione della carta comporta un esborso di 5 euro da parte di Yap e 9,95 per quanto riguarda Revolut (sito ufficiale).

Mentre la ricarica è gratuita per la carta britannica sino a 200 euro, con una commissione del 2% oltre questa cifra. Una differenza di non poco conto rispetto alla richiesta di Yap (sito ufficiale), che si situa tra 1 e 4 euro.

Anche in questo caso, però, va sottolineato come Revolut (sito ufficiale) consenta utilizzi invece preclusi a Yap, come ad esempio il trading online o sulle criptovalute, oltre a offrire assicurazioni convenienti per i viaggi e i dispositivi. Una differenza sostanziale che dovrebbe infine farla preferire a chi abbia esigenze più complesse.

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Carte prepagate

Monese

Nel corso degli ultimi mesi, la sfida nel fintech è diventata sempre più serrata. Un confronto di cui si sono giovati in particolare i consumatori, i quali hanno visto aumentare in maniera esponenziale l’offerta di prodotti tesi a permettere una più facile movimentazione delle proprie risorse finanziarie.

In questo quadro si è segnalato anche Monese (sito ufficiale), carta conto la quale ha avuto una notevole accoglienza riuscendo a calamitare il consenso di oltre 1,5 milioni di utenti. A convincere una massa così rilevante di consumatori è stata proprio la notevole semplicità d’uso che caratterizza la carta. Una volta che sia stato aperto il conto, infatti, può essere facilmente gestita per mezzo di un’applicazione in grado di girare sia su smartphone Android che su iOS.

Raffigurazione carta monese

Naturalmente l’intento di Monese (sito ufficiale) è di strappare importanti quote di mercato alla concorrenza, a partire dalle aziende che sono riuscite ad affermarsi in maniera rilevante.

Per capire le sue possibilità in tal senso, non resta quindi che addentrarci in questa recensione e cercare di analizzare nei dettagli la carta conto per capire se effettivamente sia in grado di adempiere alla missione che si prefigge, e quali sono le opinioni degli utenti.

Cos’è Monese

Monese (sito ufficiale) è un’azienda fintech attiva ormai dal 2015. Nata nel Regno Unito (come la Revolut), ha poi allargato il suo raggio d’azione anche al nostro Paese. A garantire sul livello dei servizi offerti è in particolare il permesso rilasciato dalla FCA britannica (acronimo di Financial Conduct Authority), l’autorità non governativa delegata a regolare il corretto funzionamento del settore finanziario del Regno Unito.

Monese ha ottenuto questo autorevole sigillo che le consente in pratica essere considerata come un vero e proprio un istituto bancario, cui è affidata la possibilità di gestire conti correnti corredati di IBAN.

La vera differenza con le banche tradizionali consiste nel fatto che Monese (sito ufficiale) permette agli utenti di avere a disposizione un conto bivaluta in sterlina ed euro e sterlina. Una caratteristica tale da consentire loro il godimento di una notevole libertà di movimento.

Si tratta quindi di un servizio rivolto ai cittadini britannici e a quelli dell’Eurozona. Se non consente di richiedere prodotti tradizionali come mutui e prestiti, garantisce invece la possibilità di avere a propria disposizione un servizio ormai ritenuto indispensabile, ovvero il pagamento contactless.

Che per inciso non obbliga ad avere la carta fisica per farlo, in quanto la carta di debito può essere aggiunta a PayPal, Google Pay o Apple Pay.

Come funziona Monese

Come funziona Monese (sito ufficiale)?

Screenshot app MoneseIn pratica sin dall’inizio consente la sua utilizzazione tramite il proprio smartphone. Una volta che l’app sia stata scaricata sul dispositivo non resta che seguire attentamente e passo dopo passo la procedura guidata, la quale prevede l’inserimento dei propri dati anagrafici e personali, gli estremi del documento e tutte le altre informazioni che sono in pratica obbligatorie per questo genere di operazione.

La procedura prevede poi l’inserimento di un codice, grazie al quale è possibile ottenere il bonus di benvenuto, ovvero 15 euro che saranno accreditati sul conto aperto nel giro di poche ore.
Affinché il conto diventi operativo è naturalmente necessaria la verifica dei dati che sono stati forniti in precedenza.

La schermata principale rende immediatamente visibile il saldo e gli ultimi movimenti effettuati, cui si aggiungono i collegamenti alle funzioni principali di conto e applicazione.

Cosa è possibile fare con Monese?

Tramite Monese (sito ufficiale) è possibile aggiungere fondi al proprio conto, monitorare in tempo reale le uscite e creare i propri salvadanai, ovvero degli strumenti di risparmio che sono ormai una caratteristica comune per questo genere di prodotto.

Caratteristiche Monese

E’ inoltre possibile ricaricare il conto, operazione che può essere condotta in quattro modi, ovvero:

  • mediante un’altra carta di credito o debito;
  • effettuando un bonifico online con SOFORT;
  • con un normale bonifico bancario;
  • richiedendo denaro a uno dei propri conoscenti che disponga a sua volta di Monese.

Le funzioni da sfruttare

Va peraltro sottolineato come Monese (sito ufficiale) metta a disposizione della sua clientela una serie di funzioni che possono rivelarsi estremamente preziose.

Tra di esse vanno ricordate:

  • Carta, con la quale è possibile richiedere e gestire la carta prepagata contactless del circuito Mastercard;
  • Paga, che permette di effettuare pagamenti in direzione di altri conti corrente o conti Monese e impostare quelli ricorrenti;
  • Guadagna, grazie al quale si può visualizzare il proprio codice invito, ovvero quello che può essere inviato ai propri contatti per invitarli ad iscriversi a Monese e che può fruttare sino a 20 euro per ogni adesione all’ipotesi prospettata;
  • Altro, ove possono essere reperiti i collegamenti utili non solo per il ricorso all’assistenza clienti, ma anche le coordinate del proprio conto corrente e si può richiedere l’estratto conto.

La sicurezza di Monese

Quando si valutano strumenti di questo genere, è sempre molto importante riuscire a stabilirne i livelli di sicurezza.

Ovvero chiedersi se sia effettivamente sicuro aprire un conto online su Monese (sito ufficiale). La risposta in questo caso è assolutamente affermativa. Registrata presso l’istituto di moneta elettronica PrePay Technologies, Monese Ldt è anche un membro del CIFAS, ovvero del servizio di prevenzione frodi britannico.

A questi dati si aggiunge il fatto che l’azienda fornisce i suoi servizi grazie alla licenza rilasciata da Mastercard International, vantando al contempo le autorizzazioni della Financial Conduct Authority (FCA), l’organo preposto a controllare i mercati finanziari del Regno Unito (numero FRN 900188).

Chi decide di affidare i propri soldi a Monese (sito ufficiale) ed aprire un conto, può quindi farlo in assoluta serenità. Anche perché a rafforzare quanto detto concorre il fatto che l’azienda, pur essendo una banca a tutti gli effetti, non opera nel settore creditizio. Non presta cioè i suoi soldi, riducendo di conseguenza il pericolo di crediti deteriorati che ha messo in difficoltà un gran numero di istituti bancari nel corso degli ultimi anni.

Quanto costa Monese?

Altra domanda fondamentale, quando si affronta il tema relativo all’apertura di un conto online, è naturalmente quello dei costi collegati al servizio. 
Il punto da cui partire è il seguente: il conto base di Monese è del tutto gratuito (sito ufficiale).

Denominato Simple, esso permette a chi lo sottoscrive di ritirare sino a 200 euro al mese dai bancomat versando una commissione pari al 2% in caso di cifre superiori. Si può inoltre spendere l’equivalente di 2mila euro al mese in valuta estera (con analoga commissione per quanto riguarda le cifre superiori).

Al 2% è anche la commissione nel caso si decida di inviare denaro in valuta estera. 
A questi costi, il conto Simple aggiunge poi i 4,95 euro che è necessario riconoscere per l’invio della carta di debito “fisica”, per la quale i tempi di ricezione sono variabili, attestandosi comunque di solito a meno di una settimana.

Al conto base Monese (sito ufficiale) aggiunge poi altri due profili, per quei clienti i quali necessitano di servizi di maggior livello. Si tratta di:

  • Classic, il quale consente di prelevare sino a 900 euro presso gli sportelli bancomat che accettano carte Mastercard, con una commissione del 2% sulle cifre superiori. I sottoscrittori di questa opzione possono poi spendere sino a 9mila euro mensili sotto forma di valuta estera, con una commissione del 2% ove sia oltrepassata questa cifra. Mentre ammonta allo 0,5% quella necessaria per l’invio di denaro in valuta estera. Il costo di Monese Classic è di 5,95 euro al mese.
  • Premium, per il quale non sono previsti limiti di prelievo o spesa, con l’eliminazione di qualsiasi commissione per l’invio di denaro in valuta estera. Il suo costo è di 14,95 euro al mese.

Riepilogo piani Monese

Pro e contro

Anche per Monese (sito ufficiale) vale il discorso fatto per qualsiasi altro prodotto di questo genere: occorre cioè mettere sul piatto della bilancia non solo i vantaggi che è in grado di assicurare, ma anche gli eventuali difetti, al fine di valutarne il livello.

Tra i primi la straordinaria facilità e immediatezza che contraddistingue l’apertura del conto. In questo caso, infatti, non solo non esiste una prova sulla effettiva residenza dell’interessato, ma neanche una verifica preliminare sul suo effettivo merito creditizio.

In tal modo Monese si rivela un ottimo strumento per chi intenda aprire un primo conto e aumentare il proprio grado di inclusione finanziaria.

Va poi rilevata la notevole fama che Monese (sito ufficiale) è riuscito a guadagnarsi dal suo varo. A certificarlo sono le tante recensioni positive disponibili su Trustpilot, ad opera proprio della clientela già acquisita.

Per quanto riguarda i difetti, va rilevata al momento la mancanza di servizi importanti come la protezione dei depositi, la loro remunerazione sotto forma di interessi e lo scoperto di conto e, soprattutto, di un programma cashback.

Va poi sottolineato che, non essendo integrato nel Current Account Switching Service (CASS), rende necessaria la migrazione manuale dei propri addebiti diretti.

Infine i maggiori costi comportati rispetto alle carte concorrenti nel caso di viaggi all’estero. Una circostanza da valutare per chi si trova spesso fuori dai confini nazionali per motivi di lavoro.

Alternative a Monese

Monese vs Hype

Per molti versi Monese (sito ufficiale) e Hype (sito ufficiale) sono abbastanza simili.

Facili in termini di utilizzo, permettono ad esempio di procedere a pagamenti contactless, sempre più graditi dai consumatori. Oppure di fungere da strumenti di risparmio, sotto forma di salvadanai digitali.

Una prima sensibile differenza arriva nel caso in cui si decida di ricorrere ad un bonifico per la ricarica di Hype (sito ufficiale), che non solo può risultare farraginoso, ma anche comportare un esborso di 5 euro allo sportello o di 2 ove si ricorra al web.

Un altro difetto di Hype è poi il non perfetto funzionamento del servizio clienti, che non riesce a stare dietro alle tante richieste. Per assurdo, però, nonostante ciò si rivela comunque migliore rispetto a quello offerto da Monese (sito ufficiale).

In questo secondo caso, infatti, la chat avviene avendo come interlocutore un bot, con tutte le difficoltà che questo fatto comporta. Spesso diventa quindi necessario ricorrere all’aiuto del team di assistenza inviando un messaggio.

Al quale, però, si accompagnano tempi di risposta a volte troppo lunghi.
Un punto decisamente a vantaggio per il conto di Banca Sella è poi rappresentato dal programma cashback offerto alla sua utenza, ovvero il ritorno di una parte dei soldi spesi per acquisti, che è considerato uno dei migliori in assoluto.

Una prerogativa che Monese (sito ufficiale) non è in grado di offrire.

Nel complesso, possiamo quindi accordare una decisa preferenza a Hype (sito ufficiale), che è del resto diventato un vero e proprio standard sul mercato italiano, tale da costringere la concorrenza ad una affannosa rincorsa.

Monese vs Revolut

Meglio Monese (sito ufficiale) o Revolut (sito ufficiale)? Si tratta di un confronto per alcuni versi interessante, ma per altri improponibile.

Monese, infatti, non solo manca al momento di alcuni servizi importanti, quelli elencati in precedenza, ma anche di possibilità molto gradite dall’utenza più dinamica.

Il riferimento è alla possibilità di fare trading online, di acquistare criptovalute e oro che è invece messa a disposizione da Revolut (sito ufficiale). Che, inoltre, gode dell’apporto di ottime assicurazioni per i viaggi e la protezione dei propri dispositivi.

Monese si limita a poche cose, anche se riesce a farlo al meglio, compensando in tal modo le carenze iniziali.

Si presume che con il passare del tempo saranno integrate nuove funzionalità e servizi, ma per ora non è in grado di competere con un conto ambizioso come Revolut. A meno che ad averne bisogno siano utenti cui bastano poche cose per la gestione quotidiana delle proprie risorse.

Conclusioni

Monese (sito ufficiale) rappresenta uno strumento da prendere sicuramente in considerazione per chi abbia bisogno di uno strumento rapido e facile da utilizzare per la movimentazione dei propri soldi.

Se manca al momento di alcuni servizi importanti, è anche vero che riesce ad offrire una certa convenienza rispetto a molti concorrenti. Il suo livello è già soddisfacente, come del resto dimostra il gradimento incontrato sui mercati. Potrebbe però lievitare notevolmente nel caso in cui riuscisse a fare un ulteriore salto di qualità.

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Carte prepagate

Revolut

La ricerca di strumenti finanziari in grado di mettere insieme operatività e convenienza, si è giovata negli ultimi mesi dell’arrivo di Revolut (sito ufficiale). Si tratta di una carta prepagata che ha catalizzato il favore di molti consumatori in ogni parte d’Europa.

In questa recensione cerchiamo i motivi del suo notevole successo e di capire anche le opinioni degli utenti che la usano.

Cos’è Revolut

Varata inizialmente nel Regno Unito, Revolut (sito ufficiale) è una carta prepagata che è riuscita ad affermarsi grazie ad una serie di caratteristiche tali da farne uno strumento molto utile.

Trasferisci denaro in 30 valute con Revolut

Arrivata in Europa ha proseguito il suo moto ascensionale attirando l’attenzione di un gran numero di utenti.

Sono ormai più di 7 milioni quelli che hanno deciso di adottarla, compresi i tanti italiani che l’hanno già sottoscritta.

Un numero che potrebbe lievitare ancora nei prossimi mesi, proprio in considerazione dei profili di innovazione che caratterizzano Revolut. Tali da favorire una notevole accoglienza soprattutto tra i consumatori più giovani e maggiormente a proprio agio con le nuove tecnologie.

Revolut: cosa si può fare con la carta?

Come abbiamo detto, quindi, Revolut (sito ufficiale) è una carta prepagata.

Se in tale modo viene indicata, va però sottolineato come in effetti si tratti di un servizio bancario digitale da utilizzare tramite App in modo da trasferire denaro.

Le operazioni valutarie avvengono praticamente in tempo reale e, cosa molto importante, utilizzano il tasso interbancario. Si tratta in pratica di quello utilizzato dagli istituti bancari quando si prestano denaro tra di loro.

Cosa si può fare con Revout

Revolut (sito ufficiale) è poi associato a carte di credito, reali e virtuali, tra cui quelle usa e getta e può essere utilizzato alla stregua di strumento di risparmio facendo leva sulla funzione Vault.

In tal modo è possibile accantonare I soldi da traferire sul conto principale, in ogni momento.

Trattandosi di un prodotto che ha l’ambizione di essere innovativo, non poteva poi mancare l’appuntamento coi prodotti finanziari e monetari di ultima generazione, ovvero il trading online e le criptovalute.

Una propensione messa in campo con l’evidente intento di calamitare la clientela più dinamica in assoluto, quella giovanile. Con risultati notevoli.

Quanto costa effettuare pagamenti con Revolut?

Con la carta Revolut (sito ufficiale) è possibile effettuare pagamenti, online e presso le rivendite tradizionali, in oltre 140 valute, un numero che continua peraltro ad aumentare.

Per stabilire i costi delle operazioni, occorre precisare:

  • ove la transazione non superi i 6mila euro al mese, non occorre versare spese di commissione;
  • nel caso in cui gli importi eccedano tale quota si applica una commissione pari allo 0,5%;
  • passando dal piano base a quelli Premium o Metal, non si pagano spese di commissione.

Per capire se si sta varcando la fatidica soglia dei 6mila euro, è possibile il margine senza commissione rimanente in ogni momento. Lo si può fare consultando la sezione “Profilo”, presente nel proprio piano tariffario.

Come effettuare i prelievi e i costi

Screenshot app RevolutPer quanto concerne i prelievi, è possibile effettuarli da qualsiasi bancomat posizionato in ogni parte del globo, a patto che supporti il circuito Mastercard o Visa.

In questo caso bisogna prestare attenzione al fatto che alcuni operatori sono soliti applicare una commissione.

Nel caso in cui lo sportello con cui si effettua il prelievo richieda di scegliere tra un conto di “credito”, “controllo” o “risparmio”, si consiglia di optare per gli ultimi due.

Ove venga invece chiesto se la transazione debba essere “con conversione” o “senza conversione”, la scelta migliore è la seconda ipotesi. L’operatore, nel caso contrario, potrebbe infatti applicare il proprio tasso di cambio, meno conveniente di quello interbancario. In un caso o nell’altro, l’addebito dovrebbe avvenire utilizzando la moneta sovrana del Paese ove si effettua l’operazione. 
E’ proprio l’azienda, poi, a sconsigliare di utilizzare un bancomat Travelex per il prelievo, in quanto il provider potrebbe applicare il proprio tasso di cambio, meno favorevole rispetto a quello interbancario, anche nel caso in cui l’utente abbia indicato come modalità l’addebito in valuta locale.

Il discorso sui costi è analogo a quello fatto per i pagamenti. Sono gratuiti sino a 200 euro al mese, mentre per gli importi eccedenti la commissione applicata è nell’ordine del 2%. Chi opta per il conto Premium o Metal paga identica commissione solo sopra la soglia dei 400 e 600 euro.

Come inviare denaro su un conto bancario e i costi

I trasferimenti su un conto bancario, godono del supporto in 31 valute fiat.

L’iter è molto semplice e basta:

  • fare tap sulla scheda “Pagamenti” e selezionare “Nuovo”;
  • selezionare “Crea nuovo beneficiario”;
  • fare analoga operazione con “Aggiungi conto bancario” indicando le coordinate bancarie.

A questo punto occorre soltanto immettere le informazioni richieste, ovvero il numero di conto, l’importo, la valuta desiderata e la causale, per poi ultimare il tutto premendo su “Invia”.

Per quanto riguarda i costi per il trasferimento di denaro, non sussistono ove esso non superi il margine indicato. Se il bonifico a valute incrociate lo supera la commissione applicata è pari allo 0,5% dell’importo, venendo comunque azzerata nel caso dei clienti che detengono un conto Premium o Metal.

Si ricorda, però, che potrebbe essere la banca del beneficiario a stabilire una commissione di ricezione, il cui importo può variare notevolmente. Per capirne l’importo, si consiglia di consultare il profilo, comunque puramente indicativo, pubblicato all’uopo da Revolut (sito ufficiale).

Quali sono i limiti per i bonifici?

Anche i bonifici prevedono dei limiti:

  • nel caso venga effettuato un bonifico in sterline a favore di un beneficiario nel Regno Unito, il tetto massimo è di 80mila euro, con un limite giornaliero di 100mila. In pratica non si possono effettuare bonifici in uscita superiori ai 100mila euro in un giorno;
  • il limite settimanale è posizionato a 250mila euro totali;
  • non si possono effettuare più di 15 bonifici al giorno, o più di 80 alla settimana.

Ove si provi ad effettuare un trasferimento superiore agli importi consentiti, il bonifico sarà reindirizzato ad un altro processore di pagamento al fine di essere comunque eseguito, ma il tempo impiegato potrebbe essere maggiore. Inoltre sull’estratto conto risulterà effettuato da Revolut Ltd.

Il trading sulle criptovalute

Anche le criptovalute rientrano nel raggio di azione di Revolut (sito ufficiale). Tanto da destare un interesse che ha costretto a porre limiti nell’accesso a questa funzione. Per ora, quindi, si è deciso di permettere questa modalità di trading solo ai sottoscrittori del conto Premium.

Chi invece ha virato sul conto Standard, per poter trattare monete virtuali può accedere spingendo non meno di tre conoscenti a sottoscrivere Revolut (sito ufficiale).

Al momento l’offerta di token trattabili sono:

  • Bitcoin
  • Ripple
  • Ethereum
  • Bitcoin Cash
  • Litecoin

cui presto potrebbero aggiungersene altre.

Chi vuole acquistarle può farlo tramite Bitstamp (sito ufficiale), l’exchange scelto da Revolut, senza versare commissioni.

Al tasso fissato da Bitstamp occorre però aggiunto un mark up dell’1,5%, che permette all’azienda di coprirsi dalla pronunciata instabilità delle quotazioni.

Le monete digitali acquistate, possono poi essere oggetto di invio ad altri detentori della carta.

Va però ricordato un punto importante: i token non possono essere inviati su un wallet esterno, ma usare solo quello proposto da Bitstamp. Proprio questo genere di cassaforte digitale è però molto esposto all’hacking.

Come fare trading con Revolut

Il trading online su Revolut (sito ufficiale) può essere praticato esclusivamente dai residenti legali dello Spazio Economico Europeo (SEE) e in Gibilterra, a patto che siano maggiorenni e utilizzino almeno la versione 6.2 dell’app.

Il finanziamento del conto per il trading avviene mediante il trasferimento dei fondi necessari dal proprio conto Revolut (sito ufficiale). 
Il grande vantaggio consiste nel fatto che non esistono importi minimi per approntare un’operazione. Mentre per quanto riguarda l’importo minimo e massimo per ordine è fissato rispettivamente ad uno e mille dollari.

Come fare trading con l’oro

Una possibilità aggiuntiva di trading è poi quella sull’oro. In questo caso il metallo prezioso non viene detenuto fisicamente, in quanto l’investimento riguarda solo la sua quotazione.

La compravendita di oro ha luogo sul mercato interbancario di Londra, con un prezzo calcolato in base al valore di mercato di 1 oncia troy (il corrispondente di circa 31 grammi).
L’oro acquistato non può essere trasferito fuori dal conto, ma può comunque essere trasferito da un utente Revolut (sito ufficiale) a un altro tramite app, o essere convertito in criptovalute per gli acquisti.

Per quanto riguarda le transazioni, su ognuna di esse c’è una commissione dello 0,25% nel corso della settimana, dell’1% nel week-end.

Il prezzo da pagare viene fissato nel momento in cui ha luogo lo scambio.

L’assicurazione per i viaggi

Altra interessante possibilità per i sottoscrittori di Revolut (sito ufficiale), è poi quella fornita dalla sottoscrizione di una assicurazione per i viaggi. Si tratta di una polizza Pay-per-Day, tale da prevedere il pagamento solo sulla base dell’effettivo consumo, grazie alla geolocalizzazione.

In pratica si attiva solo quando l’utente si trova effettivamente fuori dai propri confini nazionali. Oltre i 40 giorni, però, non può essere attivata, neanche se integrata ad altra assicurazione.

Grazie ad essa, è possibile la copertura delle spese mediche d’emergenza, che arriva a 15mila euro. Ne copre sino a 300, invece, in caso di trattamento dentistico.
Anche gli eventuali ritardi per voli internazionali e nel reperimento dei bagagli sono coperti dall’assicurazione, potendo arrivare sino a 320 euro.

Il diritto al rimborso scatta dopo le 4 ore di ritardo, mentre non sono oggetto della polizza la cancellazione di voli e i ritardi nei voli interni nazionali.
Se il suo costo dipende da fattori come le tasse a carico dei premi assicurativi, per chi sottoscrive Premium o Metal viene automaticamente azzerato.

L’assicurazione per i dispositivi

Revolut (sito ufficiale), inoltre, propone una polizza a favore dei dispositivi per la mobilità, ovvero rivolta a smatphone o tablet, al fine di cautelarsi da possibili cadute, rotture, guasti non coperti dalla garanzia, danni causati da liquidi o allo schermo. 
La polizza può essere sottoscritta online, direttamente dall’app, grazie ad un iter rapidissimo.

La rapidità della procedura si mixa poi con la grande convenienza, considerato come il prezzo si attesti praticamente alla metà rispetto ai piani assicurativi per la rete mobile vigenti in Europa.

Per poterne usufruire si parte da un minimo di 90 centesimi settimanali, ma chi opta per il pagamento anticipato dell’intero anno ha diritto al 13% di sconto. Mentre non è possibile il diritto di recesso prima della scadenza naturale.

Pro e contro

Come tutti i prodotti finanziari, Revolut (sito ufficiale) offre pro e contro. Tra i primi il tasso di cambio interbancario anche con il conto Standard, l’assicurazione di viaggio, la possibilità di investire in 5 diverse criptovalute e la possibilità di fare trading online.
 Tra i secondi occorre rimarcare l’impossibilità di pagare MAV e Rav, domiciliare le bollette o ricaricare lo smartphone tramite app. Limitazioni che gli impediscono infine di essere un vero ausilio giornaliero.

Opinioni clienti su Revolut

Alternative a Revolut

Revolut vs Hype

Meglio Revolut (sito ufficiale) o Hype (sito ufficiale)?

La risposta non è semplice e dovrebbe tenere conto delle esigenze dell’utente. Ad esempio, per quanto riguarda il codice IBAN solo quello di Hype è italiano, mentre Revolut (sito ufficiale) mette a disposizione un codice europeo rilasciato nel Regno Unito. Ne consegue che la prepagata di Banca Sella mette a disposizione i bonifici SEPA.

Entrambe gestibili da smartphone, grazie ad app compatibili con iOS-Apple e Android, consentono di unire movimenti, risparmio e sicurezza. Solo Hype, però, può essere ricaricata in agenzia.

In definitiva, per chi desideri una prepagata per uso quotidiano in Italia e nei paesi Euro, Hype assicura in più i vantaggi di prelievi illimitati gratuiti, la ricarica del credito telefonico e il pagamento dei bollettini.

Revolut vs Transferwise

Se Revolut (sito ufficiale) è stata fondata come una carta multivaluta con l’ambizione di rivoluzionare il settore bancario, TransferWise (sito ufficiale) rappresenta soprattutto un servizio di trasferimento di denaro online peer-to-peer con cui inviare denaro all’estero a un prezzo più economico rispetto alla maggior parte dei concorrenti.

Tra i fattori da tenere in considerazione, in un confronto tra le due carte, ci sono soprattutto il fatto che Revolut (sito ufficiale) assicura un numero maggiore di funzionalità e il trading di criptovalute. Fattori che fanno pendere la bilancia dalla sua parte.

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Carte prepagate

Illimity Bank

Nel variegato settore degli strumenti finanziari da utilizzare alla stregua di conti correnti online, si è fatta notare negli ultimi mesi Illimity Bank (vai al sito ufficiale).

Si tratta di una start-up italiana che ha fatto il suo debutto nel corso dell’anno passato, la quale gravita nell’orbita del gruppo Illimity guidato dall’ex banchiere Corrado Passera, ex Ministro dello Sviluppo Economico.

Specializzata nel credito alle piccole e medie imprese, Illimity Bank (sito ufficiale) ha però allargato il suo raggio d’azione a prodotti caratterizzati da un alto grado di innovazione. Come appunto il conto corrente tutto digitale, da gestire esclusivamente online, tramite app o sito web.

Un conto corrente che ha subito attirato le attenzioni dei consumatori, in quanto si propone di andare a superare il concetto tradizionale di banca.

Andiamo quindi a vedere in questa recensione se coglie l’obiettivo dichiarato in partenza, e quali sono le opinioni degli utenti.

Cos’è Illimity Bank

Illimity Bank (sito ufficiale) è una carta di credito a saldo, che prevede l’addebito il 15 del mese successivo.

Ad emetterla è Nexi, società ormai specializzata in questo genere di operazioni, ma a collocarla è appunto Illimity Bank.

Il circuito di riferimento è quello Mastercard e la carta è dotata di tecnologia contactless. Ciò vuol dire che è accettata praticamente in ogni parte del globo e che per i pagamenti basta semplicemente accostarla ai POS abilitati e senza dover neanche digitare il PIN nel caso in cui l’importo sia inferiore ai 25 euro.

I conti offerti sono due: Smart e Plus. Il secondo prevede un canone mensile pari a 8,50 euro e qualche vantaggio rispetto al primo, da valutare in maniera accurata al fine di capirne l’effettiva convenienza, rapportandolo naturalmente alle proprie esigenze.

Come si può richiedere la carta Illimity Bank?

Carte prepagate Illimity BankLa richiesta di Illimity Bank (sito ufficiale) è estremamente semplice.

Per portarla a buon fine il primo passo è quello consistente nello scaricare l’app sul proprio smartphone o entrare sul sito ufficiale.

A questo punto occorre cliccare sulla voce Apri conto. Per andare avanti nella registrazione devono essere inseriti i dati relativi all’indirizzo di posta elettronica, il nome, il cognome, il proprio numero di cellulare e il codice fiscale.

Inoltre è necessaria la scansione di un documento di identità e della tessera sanitaria, oltre alla registrazione di un video identificativo, per il quale si possono seguire le istruzioni dettate dal sistema.
Una volta che sia stato ottenuto il PIN, da conservare in un luogo sicuro per l’eventuale riuso, resta da indicare l’indirizzo presso il quale si desidera ricevere la carta e impostare una password dotata di un sufficiente grado di sicurezza.

Ricevuto l’SMS di conferma sull’attivazione del conto, si può senz’altro iniziare ad utilizzarlo.

Cosa si può fare con Illimity Bank?

L’apertura di un conto con Illimity Bank (sito ufficiale) assicura la possibilità di fare le seguenti operazioni:

  • prelevare senza alcun costo in tutto in ogni parte del globo per importi che siano pari o superiori a 100 euro, tramite carta di debito internazionale;
  • effettuare le ricariche telefoniche, pagare i bollettini postali, MAV/RAV e F24;
  • inviare e ricevere denaro tra illimiters con il trasferimento istantaneo;
  • visualizzare i propri conti bancari, anche esterni, direttamente dall’app, facendo leva su illimity connect;
  • dare vita a progetti di risparmio mediante un deposito svincolabile collegato al conto;
  • effettuare pagamenti in mobilità sia con Apple Pay che Google Pay.

Il conto deposito

Per chi aderisce alla proposta di Illimity Bank (sito ufficiale) è poi possibile aprire un conto deposito, per somme svincolabili o meno.

In entrambi i casi il limite minimo e quello massimo si attestano rispettivamente a 1000 e 3 milioni di euro, su cui occorrerà versare lo 0,20% annuo sotto forma di imposta di bollo. Per quanto riguarda gli interessi vanno da un minimo dello 0,75% al 2% per le somme non svincolabili e dallo 0,60% all’1,70% per quello svincolabili.

Screenshot conto deposito Illimity Bank

Per capire meglio la convenienza nel sottoscriverli, va ricordato che secondo Altroconsumo si tratta di tassi superiori a quello proposti attualmente al mercato. Perché L’azienda li offre?

Per il semplice motivo che ha scelto proprio questa soluzione per raccogliere nuova liquidità tesa allo sviluppo delle proprie operazioni.

Va però anche sottolineato come l’affermazione sia vera solo in parte, in quanto ad essere superiori alle proposte vigenti sono eventualmente solo i tassi riservati ai fondi che non possono essere sbloccati.

Illimity Bank è sicura?

Per quanto concerne la sicurezza, una esigenza sempre più avvertita dai consumatori, Illimity Bank (sito ufficiale) fa leva su due meccanismi che sono ormai consueti:

  • il PIN
  • il 3d Secure Code Mastercard, un codice OTP il quale viene inviato all’interessato ogni volta che il conto viene utilizzato.

Proprio il codice deve essere inserito al fine di poter confermare l’operazione in fase di esecuzione.

Altra misura rivolta ad implementare i profili di sicurezza del conto è quella relativa ai movimenti al di sopra dei 200 euro, per i quali è prevista la ricezione di una notifica tramite SMS.

Le notifiche in questione possono essere ricevute anche per gli importi minori, nel caso in cui si sottoscriva l’abbonamento al servizio a pagamento, per il quale occorre pagare un canone annuo di 3,60 euro.

Anche in questo caso, naturalmente, l’eventuale smarrimento o furto della carta può essere affrontato chiedendone l’immediato blocco e l’aiuto del Servizio Clienti Nexi.

Illimity Bank: costi e commissioni

Il conto è a costo zero per i primi dodici mesi, ma può diventarlo praticamente per sempre nel caso in cui si rispettino almeno due tra le seguenti condizioni:

  • entrate mensili per non meno di 750 euro;
  • l’indicazione di almeno due domiciliazioni bancarie;
  • perlomeno 300 euro di transazioni mensili con le carte.

Trattandosi di una carta di credito a saldo, non si paga alcun interesse sulle somme anticipate per i propri acquisti, in quanto il rimborso avviene in un’unica soluzione il mese successivo con addebito sul conto corrente.

Per i prelievi presso sportelli ATM è invece prevista una commissione del 4% sull’importo prelevato. Inoltre non è prevista alcuna maggiorazione sul tasso di cambio Mastercard ove si proceda ad acquisti in una valuta diversa dall’euro.

Pro e contro di Illimity Bank

Il fatto che si tratti di una start-up sembra destinato a far sorgere qualche dubbio nei potenziali utenti.

Perché affidarsi ad una realtà nuova, di cui in fondo non si sa molto, quando ci sono alternative di lunga data che possono dare maggiori garanzie?

Si tratta di un’eccezione fondata, ma che deve cedere il passo di fronte alla realtà.

Illimity Bank (sito ufficiale), infatti, è reputata dagli analisti una soluzione del tutto affidabile e, soprattutto, molto avanzata dal punto di vista tecnologico.

Per quanto riguarda i difetti, paradossalmente sono da individuare proprio nel suo maggiore punto di forza, ovvero il livello tecnologico fondato esclusivamente sulla presenza online.

Non sono previste filiali sul territorio e questo, alla fine, può rivelarsi un difetto non da poco per l’utenza non particolarmente predisposta all’uso delle tecnologie di ultima generazione.

Tanto da far pensare che Illimity Bank (sito ufficiale) potrebbe infine trovare accoglimento quasi esclusivamente nella fascia di pubblico più giovane e dinamica.

Con conseguenze che potrebbero però farsi avvertire nel medio termine, sotto forma di passaparola tra utenti i quali vogliono avere a propria disposizione strumenti semplici nell’utilizzo, ma al contempo sofisticati.

Una clientela molto ricercata per le sue evidenti implicazioni.

Alternative a Illimity Bank

Illimity Bank vs Hype

Meglio Illimity Bank o Hype?

I punti di contatto sono molti, trattandosi di prepagate che appartengono al circuito MasterCard, le quali mettono a disposizione un IBAN e si fondano sulla tecnologia contactless per i pagamenti, che possono essere effettuati con Google Pay o con Apple Pay.

Una prima significativa differenza viene ad essere marcata dal cashback: Hype (sito ufficiale) ne mette a disposizione uno molto elogiato, Illimity no.

Altro vantaggio della prepagata di Banca Sella è la sua possibilità di essere intestata anche ai minorenni, a differenza di Illimity Bank (sito ufficiale), che a sua volta può offrire un plafond più elevato e la possibilità di aderire ad un conto deposito.

Per quanto riguarda i costi, quelli di attivazione consegnano un ulteriore vantaggio ad Hype, ove non sono previsti, a differenza di Illimity Bank, per cui occorre pagare 15 euro.

In definitiva possiamo dire che Hype è al momento superiore alla sua concorrente in termini di convenienza, mentre Illimity Bank (sito ufficiale) si difende per i livelli di innovazione che mette in evidenza.

Illimity Bank vs Revolut

Illimity Bank e Revolut (sito ufficiale) sono abbastanza simili nella concezione.

Entrambi puntano a fornire servizi bancari facendo leva sull’innovazione, ovvero sulle tecnologie di ultima generazione, a costo zero o quasi.

La vera differenza tra di esse sta però nel fatto che Revolut mette a disposizione alcuni strumenti tali da segnarne una sostanziale superiorità.

A partire dalla possibilità di fare trading online, acquistare criptovalute e oro. Inoltre per chi deve viaggiare molto, la carta britannica offre polizze assicurative a prezzi effettivamente convenienti.

Illimity Bank, a sua volta, offre livelli tecnologici già molto elevati, nonostante la giovane età e la possibilità di movimentare più soldi, oltre ad un conto deposito su cui, peraltro, i pareri sono abbastanza discordanti.

In definitiva non si può che assegnare una preferenza a Revolut (sito ufficiale), in attesa magari che Illimity Bank decida di concorrere con un ulteriore salto di qualità.

Conclusioni

Illimity Bank (sito ufficiale) rappresenta una sostanziale novità nel mercato delle carte prepagate, proprio per la funzione che si propone, ovvero essere un conto corrente totalmente online.

Una missione che ha già dato vita ad un risultato di buon livello, tale da essere accolto con un discreto favore sul mercato.
 Se deve scontare la diffidenza derivante dal fatto di essere nata soltanto pochi mesi fa, l’azienda ha dimostrato di essere in grado di portare la sfida a soluzioni già note ai consumatori, a partire da Hype (sito ufficiale) e Revolut (sito ufficiale).

C’è naturalmente ancora del lavoro da fare per poter impensierire realmente la qualificata concorrenza, ma sin dai primi passi Illimity Bank (sito ufficiale) ha dimostrato di poter dire la sua in un settore che si dimostra estremamente variegato e concorrenziale.

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Carte prepagate

Hype

L’offerta di carte prepagate si è andata sempre più intensificando nel corso degli ultimi anni. Una proposta sempre più variegata e in grado di ridurre la differenza con un vero e proprio conto corrente. Tale quindi da incontrare il gradimento di una larga massa di consumatori che sono stanchi delle file presso una filiale tradizionale, dei costi di gestione troppo elevati e preferiscono quindi puntare sulle robuste dosi di innovazione del fintech.

Tra le prepagate che sono riuscite a ritagliarsi un posto privilegiato nel cuore degli utenti di servizi bancari, c’è anche Hype (sito ufficiale), ormai diventata un vero e proprio standard di settore con cui devono confrontarsi tutti coloro che intendono affermarsi nel settore.

Andiamo quindi a vedere da vicino di cosa si tratti e quali sono state le caratteristiche che gli hanno permesso di calamitare il consenso del mercato.

Cos’è Hype

Lanciata nel 2015, nel corso dell’anno successivo Hype (sito ufficiale) è stata proclamata miglior carta prepagata da Repubblica e Sole 24 Ore.

Il suo maggiore punto di forza risiede nel fatto di riuscire a coniuga le funzionalità di pagamento P2P e di PFA (Personal Financial Assistant), dando vita ad un modello di business estremamente moderno.

Si tratta di una carta conto che può essere gestita interamente per mezzo di una app, quindi tramite smartphone. Si può dare vita ai propri pagamenti sia nei negozi tradizionali, con una carta contactless, oppure online, ad esempio quelli relativi ai bollettini e alle ricariche telefoniche.

Sintesi funzionalità Hype

E’ inoltre possibile monitorare in tempo reale le proprie risorse finanziarie. Tutte le entrate e le uscite sono infatti categorizzate in automatico e organizzate in statistiche che possono essere consultate in ogni momento, come del resto avviene per estratto conto e giacenza media.

Ogni volta che esce o entra denaro è una notifica ad avvertire di quanto sta avvenendo. 
La carta in app può poi essere messa in standby ogni volta che lo si ritenga necessario. Si possono peraltro disattivare le singole funzioni, come ad esempio i pagamenti online o nei negozi fisici.

Inoltre Hype (sito ufficiale qui) è in grado di fungere da strumento di risparmio, mettendo da parte soldi sulla base del piano ad obiettivi configurato.

Come si attiva la carta Hyper

Per diventare un Hyper, ovvero un cliente di Hype, occorrono circa cinque minuti. Il tempo necessario per ultimare una procedura estremamente semplice, per la quale sono necessari un documento d’identità e tre fotografie.

Per iniziare la registrazione basta cliccare su “Registrati”, in alto a destra del sito ufficiale Hype.

A questo punto compare una schermata nella quale occorre inserire tutti i dati necessari, ovvero il nome e cognome, il codice fiscale, l’indirizzo di posta elettronica e il numero di cellulare. 
Una volta confermato di aver letto l’informativa sulla privacy, sottoscrivendola, si può fare clic su “Continua”, per vedere comparire la pagina in cui devono essere completati i dati anagrafici.

All’inserimento del CAP fa seguito il riempimento automatico degli altri campi. Basta poi inserire la propria residenza e cliccare su “Continua”, per arrivare alla schermata dedicata proprio alla carta Hype.

Si dovrà operare la propria scelta tra carta virtuale e carta fisica.

Nel secondo caso, la carta fisica sarà spedita all’indirizzo desiderato il giorno successivo alla registrazione, tramite posta e non resterà che attendere il suo arrivo, previsto in un arco temporale tra 4 e 14 giorni.

Il passo successivo consiste nello scattare un selfie avendo cura di mostrare il documento d’identità in bella vista, per poi inserire i dati relativi al documento e caricare le foto del fronte e del retro nei rispettivi riquadri. 
A questo punto si aprirà la pagina del contratto, che deve essere letta e accettata.

Una volta approvato, si dovrà verificare sulla propria casella di posta elettronica l’arrivo delle istruzioni con le quali procedere, ovvero i codici da inserire nella sezione introdotta dal bottone “Crea codici”. In questo modo sarà possibile creare la password personale e completare la registrazione.

Va ricordata l’importanza di questo passaggio, il quale serve al fine di collegare il profilo alla password che esclusivamente l’intestatario potrà utilizzare quando vorrà accedere.

L’applicazione di Hype

Screenshot app HypeLa gestione della carta Hype avviene integralmente tramite smartphone. A renderla possibile sarà l’applicazione disponibile per tutti i dispositivi Apple dotati di sistema operativo iOS 10 o superiore e per gli Android 4.0 o superiori.

L’applicazione deve essere scaricata da App Store o Google Play Store e una volta installata si potrà effettuare l’accesso, attivare la carta e scoprire il PIN, visualizzabile in app come del resto l’IBAN.

Hype: quali sono i costi?

Quanto costa Hype? Per quanto riguarda l’attivazione, i costi previsti, sia per la versione Plus che per quella Start, sono pari a zero (approfittane ora sul sito ufficiale di Hype).

Per quanto concerne la carta conto, invece, se non sono previsti canoni per la versione Start, per quella Plus ammontano a 12 euro annui, ovvero uno al mese.

Si tratta in definitiva di costi estremamente contenuti, soprattutto se rapportati al fatto che in cambio vengono messe a disposizione della clientela il cashback, ovvero il ritorno di una parte dei soldi spesi, e una serie di funzionalità gratuite.

Va poi marcata una differenza importante con le altre prepagate presenti sul mercato, la carta è di Banca Sella, infatti, non prevede costi di commissione per i prelievi sul territorio italiano.

Riepilogo tariffe Start, Plus e Premium di Hype

Chi si reca presso un ATM dislocato lungo il territorio peninsulare, quindi, non deve sottostare ad alcun costo.
 Molto varia è poi la scelta per quanto riguarda le modalità di ricarica, strutturata in modo da adattarla ad un vasto range di esigenze.

Tra le alternative più interessanti va ricordato l’abbinamento sino a cinque carte sull’app con l’intento di poter trasferire il denaro in maniera istantanea da un altro conto a quello Hype. 
In questo quadro diventa quindi fondamentale il ruolo dell’applicazione, che può essere scaricata da App Store o Play Store. Per mezzo di essa è peraltro possibile interfacciarsi per i sottoscrittori della versione Start, considerato come Hype Web sia disponibile solo nella versione Plus.

Sicurezza Hype

Per quanto riguarda poi il discorso collegato alla sicurezza, possiamo affermare che con Hype è possibile dormire sonni tranquilli. La sua appartenenza al circuito MasterCard, infatti, gli consente di posizionarsi nel gruppo delle carte in grado di assicurarne dosi assolutamente sufficienti.

Il circuito MasterCard è in grado di garantire il rimborso di tutte le spese non autorizzate e la miglior tutela in tal senso grazie alla presenza del sistema 3D Secure.

Altro fattore importante, in tema di sicurezza, è poi rappresentato dalla compatibilità con Google Pay e Apple Pay, per effetto della quale non è necessario portare con sé la carta fisica al fine di poter effettuare i pagamenti off-line. Basterà infatti accedere all’applicazione per poter pagare tranquillamente con il proprio smartphone.

Pro e contro prepagata Hype

Quali sono i pro e i contro di Hype? Nella prima categoria possiamo sicuramente includere i seguenti punti:

Pro

  • disponibilità di un IBAN grazie al quale è possibile l’accredito dello stipendio, il ricevimento di denaro tramite bonifico e il pagamento di utenze domiciliate e spese periodiche (nella versione Plus);
  • costi abbastanza contenuti;
  • rapidità della procedura di attivazione online;
  • gestione tramite app;
  • numerose alternative per la ricarica del conto;
  • garanzia di rimborso su eventuali acquisti non autorizzati;
  • presenza di un programma di cashback molto apprezzato dagli utenti;
  • compatibilità con Google Pay e Apple Pay, grazie alla quale è possibile fare pagamenti contactless;
  • assenza di commissioni per il prelievo di contanti presso i bancomat posizionati sul territorio nazionale.

Sull’altro piatto della bilancia occorre invece mettere:

Contro

  • presenza di limiti di spesa e versamento inferiori rispetto al normale conto corrente, tali da rivelarsi inadeguati per chi deve movimentare somme più sostanziose;
  • disponibilità di Hype Web solo nella versione Plus;
  • presenza di una commissione in caso di prelievi effettuati fuori dal territorio nazionale;
  • impossibilità di ricorrere alla domiciliazione delle utenze nella versione Start;
  • servizio di assistenza che si rivela non adeguato, in particolare per quanto riguarda la chat, tanto da costringere spesso gli utenti a ricorrere ai profili social;
  • accredito dei cashback accumulati che avviene solo una volta che sia stato raggiunto un payout di dieci euro, invece di aver luogo direttamente.

Hype vs Revolut

Meglio Hype (sito ufficiale) o Revolut (sito ufficiale)?

Si tratta di uno scontro molto interessante e la cui risposta va infine a dipendere proprio dalle particolari esigenze dell’utente.

Il primo motivo di differenza è da ricercare nel codice IBAN: solo quello di Hype è italiano, a differenza di Revolut che mette a disposizione un codice europeo rilasciato nel Regno Unito.

Una differenza sostanziale, considerato come la prepagata di Banca Sella consenta l’utilizzazione dei bonifici SEPA.

Dalla parte di Revolut pende la bilancia per quanto concerne la maggiorazione del tasso di cambio: la prepagata britannica si assesta in questo caso in una forbice tra 0,5 e 2%, contro il 3% di Hype.

Mentre Hype assicura il cashback in tutte le versioni, a differenza di Revolut, che lo acclude solo in quella Metal.

Inoltre la carta italiana Hype (sito ufficiale) non prevede costi per i prelievi presso ATM posizionati lungo lo stivale e può essere ricaricata in agenzia.

Pari e patta per quanto concerne invece il circuito: se Hype si affida a MasterCard, Revolut risponde con Visa, quindi non cambia praticamente nulla considerata la levatura dei contendenti.

Infine, la questione legata ad alcuni servizi aggiuntivi messi a disposizione da Revolut, come la possibilità di tradare online, acquistare criptovalute e oro. Servizi i quali possono risultare molto graditi e che Hype non contempla.

In definitiva, per chi desideri una prepagata per uso quotidiano in Italia e nei paesi Euro, Hype (sito ufficiale) assicura in più i vantaggi di prelievi illimitati gratuiti, la ricarica del credito telefonico e il pagamento dei bollettini, mentre Revolut (sito ufficiale) ha un raggio d’azione diverso in termini di innovazione.

Hype vs TransferWise

Uno scontro tra Hype (sito ufficiale) e TrasferWise (sito ufficiale) sembra abbastanza improponibile. Si tratta in effetti di due servizi abbastanza dissimili negli scopi di partenza.

Hype rappresenta infatti un vero e proprio conto corrente online, strutturato per permettere agli utenti di fare in pratica Home Banking, mentre TransferWise si presenta alla stregua di un servizio di trasferimento del denaro che consente una notevole convenienza rispetto agli strumenti concorrenti.

Stiamo quindi parlando di due strumenti molto diversi, i quali presentano vantaggi e svantaggi ben definiti, ma legati proprio alla funzione che si propongono.

Hype (sito ufficiale), in particolare, consente alcune operazioni tipiche della banca, come il pagamento di bollettini e la domiciliazione delle utenze, la ricarica del proprio credito telefonico tramite app. Inoltre mette a disposizione un programma di cashback, ovvero il ritorno di una percentuale fissa dei soldi spesi sul proprio conto. Cose che TransferWise non prevede.

Il servizio di money transfer, infatti, si propone di soddisfare soprattutto le esigenze di chi deve inviare soldi utilizzando trasferimenti transfrontalieri. Trasferimenti che nel suo caso avvengono facilmente e con grade rapidità e convenienza.

Una diversità di proponimenti tale da non consentire in definitiva di dare vita ad un confronto vero e proprio. Dovranno essere proprio gli utenti, di conseguenza, a stabilire quale dei due strumenti faccia al proprio caso, sulla base delle personali esigenze.

Conclusioni

Hype (sito ufficiale) ha saputo calamitare un notevole consenso sul mercato, grazie ad una serie di caratteristiche che hanno fatto risaltare la sua presenza.

Per chi necessita di un IBAN su cui appoggiarsi per una lunga serie di operazioni legate alla vita quotidiana, la prepagata di Banca Sella rappresenta una soluzione ottimale, grazie alla semplicità di utilizzo che si accoppia comunque a livelli tecnologici del tutto adeguati. Tanto da essere ormai considerata un vero e proprio standard con cui i concorrenti devono fare, volenti o nolenti, i conti.